Debutto a Daytona per una one-off molto speciale che, come base, conserva la meccanica e l’unità V12 di 6.262 cc da 740 cv della Ferrari F12
Nei particolari richiama uno dei modelli Ferrari che sono entrati nel mito del Cavallino, la 275 GTB prodotta da 1964 al 1968 e a sua volta erede di altro mito: la 250 GTO.
Un facoltoso dentista e collezionista della Florida, Rick Workman, ha voluto attualizzare quel modello disegnato da Pinin Farina e prodotto nella carrozzeria Scaglietti di Modena.
Per realizzare questo suo desiderio è andato a Maranello presso la divisione Progetti Speciali per definire come doveva essere questa «sua» Ferrari: semplicemente «unica».
2017: Compleanno Ferrari
L’anno prossimo ricorre il 70° anniversario dalla nascita della Ferrari (1947-2017) e fin da quando venne realizzata la prima vettura per uso stradale (166 Inter-1948), c’è sempre stato qualche facoltoso cliente che ha voluto un modello speciale, spesso unico; e per realizzarlo si recavano da un carrozziere, molto spesso Pinin Farina, ma anche Touring, Bertone, Ghia o Vignale, che provvedeva a mettere «un vestito» su quella già famosa meccanica ed esaudire il loro desiderio.
Dal 2008, Ferrari ha voluto gestire in proprio questi clienti ed ha creato la sezione «Progetti Speciali». Il primo modello di questo brand è stata la SP1 basata sulla F430. Generalmente questi interventi si limitano alla personalizzazione degli interni con materiali esclusivi e colori particolari abbinati ad una speciale verniciatura della carrozzeria, altre volte, come in questo caso, viene realizzata una carrozzeria ex-novo. Naturalmente, per ragioni progettuali, il modello va realizzato sulla base di un modello presente in listino. Non sarebbe possibile realizzare un altro pianale con tutti i nessi e connessi.
Un Progetto Speciale per un cliente speciale
Questa SP275 RW Competizione (Special Project 275 Rick Workman) ha come base la F12, della quale conserva invariata tutta la meccanica e naturalmente il motore anteriore V12 (F 140 FC) da 6.262 cc per 740 cv.
La sua antenata
Per l’estetica, Rick Workman ha voluto che richiamasse la 275 GTB, ma non una qualsiasi, la 275 GTB/C (Competizione), realizzata solo in 3 esemplari tra la fine del 1964 e i primi mesi del ’65 con la carrozzeria in alluminio. Solo uno di questi (telaio #06885) ottenne l’omologazione FIA (corse alla 24Ore di LeMans del 1965 con Mairesse/Blaton), gli altri due vennero realizzati in versione stradale.
Uno di questi due, con telaio #06701, venne acquistato a maggio 1965 dall’imprenditore Pietro Ferraro e targato TS 75946. Dopo molti cambi di proprietà questa 275 GTB/C venne battuta all’asta lo scorso agosto a Monterey Pebble Beach per 26 milioni e 400mila dollari.
I gioielli della sua Collezione
Rick Workman è un collezionista di Ferrari e le preferisce Gialle; tra i suoi gioielli l’esemplare unico P540 Superfast Aperta basata sulla «599» e uno dei 10 esemplari della F60 America realizzata sul pianale della F12.
Su questa base cromatica ha voluto anche la one-off SP275 RW Competizione riprendendo il colore dell’esemplare che corse a LeMans nel 1965; quello originale con il numero #24 appartiene ad un altro collezionista statunitense.
[ Paolo Pauletta ]