In Italia il 32% delle automobili hanno la batteria in cattive condizioni. Quattro utili consigli
La Johnson Controls è una multinazionale statunitense con sede a Milwaukee nel Wisconsin ed è leader mondiale nella produzione di batterie per automotive, con 2.000 sedi nel mondo.
In Germania si trovano due stabilimenti di produzione primaria importanza, a Zwickau c’è il più grande stabilimento al mondo di batterie del tipo AGM (Absorber Glass Mat), mentre ad Hannover vengono sviluppate e prodotte sia batterie convenzionali che agli ioni di litio per vetture elettriche o ibride.
Tra i marchi di batterie controllati da Johnson Controls ci sono anche alcuni molto conosciuti in Italia, tra questi Optima e Varta.
In Italia 1/3 dei veicoli hanno la batteria in cattive condizioni
Nell’ottica di migliorare l’efficienza delle batterie, ma anche di responsabilizzare gli automobilisti su questo importante componente troppo spesso trascurato, la Johnson Controls ha voluto monitorare la situazione con un test che ha coinvolto oltre 5.000 officine nel mondo e controllato 67.000 veicoli. Il risultato è stato sconfortante, avendo rilevato che mediamente il 26 % delle vetture prese in esame avevano la batteria in cattive condizioni o perlomeno non potevano garantire la loro funzione in caso di situazioni di stress di utilizzo. Questa media ha toccato il 32 % nelle automobili analizzate in Italia.
4 consigli per non restare in panne
Alla luce di questo risultato, la Johnson Controls ha voluto dispensare una serie di consigli che possono rivelarsi molto utili per ottimizzare il funzionamento del proprio veicolo, soprattutto adesso nella stagione fredda, in quanto le batterie risentono delle temperature estreme.
1] Non solo quando la temperatura esterna diventa bassa, spesso sotto lo Zero, ma anche d’estate quando fa molto caldo, la batteria tende a perdere la sua carica elettrica creando problemi di avviamento. Si possono evitare questi problemi facendo controllare periodicamente la batteria, ma anche il resto dell’impianto elettrico, presso un’officina specializzata dotata di strumentazione idonea e se necessario sostituire la batteria.
Da tener presente che in alcuni casi, nel momento in cui si staccano i contatti dalla batteria, l’elettronica della vettura rimane senza alimentazione. Spesso il sistema si riattiva normalmente se in tempi brevi viene installata la batteria nuova, in altri casi è necessario riprogrammare alcuni componenti, per esempio la radio.
2] Nel caso il veicolo non venga utilizzato per un periodo prolungato, non è corretto pensare che non venga prelevata energia dalla batteria, in quanto il sistema di allarme e la centralina necessitano di elettricità e soprattutto d’inverno si possono avere sgradite sorprese nel momento in cui si decide di riutilizzare il veicolo, soprattutto se la batteria non è più nuova. Se non si vuole cambiare batteria, per prevenire questi problemi è sufficiente avviare il veicolo almeno per una decina di minuti una volta alla settimana.
3] Se quotidianamente si percorrono solo brevi distanze, l’alternatore non riesce a ricaricare completamente la batteria che deve cedere più energia di quanta viene immessa. Questo avviene sia d’estate utilizzando il climatizzatore che d’inverno con il riscaldamento dei sedili e sbrinamento del lunotto e parabrezza. Pertanto è buona norma percorre un tragitto più lungo almeno una volta al mese in modo da consentire all’alternatore di ricaricare completamente la batteria.
4] Questi consigli dovrebbero essere seguiti da tutti gli automobilisti, ma in modo particolare da coloro che utilizzano un veicolo datato ed equipaggiato con una batteria non in ottimali condizioni. L’ultimo consiglio, ma il primo in assoluto è quello di effettuare un periodico controllo della batteria e se necessario, cambiarla. L’affidabilità del proprio veicolo dipende anche da questo equipaggiamento troppo spesso trascurato.
[ Paolo Pauletta ]