AirHelp è un’app che «vola alto», e che rappresenta, per i viaggiatori, la possibilità concreta di chiedere il risarcimento per i voli cancellati, o partiti in ritardo, o in overbooking
Chi si trova, almeno una volta, in grave disagio a seguito di un volo cancellato all’ultimo momento, o partito in ritardo, o perché rimasto a terra causa overbooking, non fa notizia. Fa invece notizia l’esistenza di uno strumento per tutelare i viaggiatori da queste situazioni. Lo strumento si chiama AirHelp (https://www.airhelp.com/it/): e oltre ad aver aiutato 1,2 Milioni di passeggeri in tutto il mondo per un totale di 85 milioni di $ in risarcimenti per voli in ritardo, cancellati o in overbooking, è in grado di mostrare il livello di servizio offerto dalle compagnie aeree in modo tale che si possa prendere una scelta pienamente consapevole sui propri voli.
Ma come funziona AirHelp?
Partiamo da qualche cifra per chiarire meglio come stanno le cose: lo scorso luglio e agosto, nel solo Aeroporto di Fiumicino a Roma, 77.786 i passeggeri hanno subito un ritardo o la cancellazione del proprio volo. Queste persone, in base alla normativa europea sui risarcimenti, avrebbero avuto diritto ad un totale di 583.000 euro di risarcimenti al giorno. A Venezia, per le stesse ragioni, 23.000 passeggeri hanno visto rovinate le proprie vacanze: ognuno di loro, sempre in base alla legge europea EC/261, avrebbe diritto in media a 450 euro, per un totale di circa 10,6 milioni di euro nei soli mesi estivi.
Ciò premesso, partiamo dal fatto che, in Italia, solo lo 0,1% delle persone sa di avere diritto a un risarcimento fino a 600 euro, e che la richiesta è esercitabile anche fino a 3 anni dall’accaduto, e avremo un’idea del business potenziale. Un business strutturato da AirHelp in un modo semplice e lineare: il viaggiatore affida loro le pratiche per ottenere il risarcimento, e AirHelp trattiene il 25% del valore recuperato. Un meccanismo del tutto simile alle «Debt Agencies» che gestiscono le pratiche per recuperare gli interessi sui mutui immobiliari, e che stanno riscrivendo la storia del rapporto fra banche e clienti.
Alla base l’informazione
In tre anni AirHelp ha aiutato oltre 900.000 persone a ottenere un risarcimento in caso di volo in ritardo, cancellato o in overbooking: in qualsiasi momento ci sono 270 AirHelpers impegnati nel garantire in servizio in 19 nazioni, e offrendo un supporto in 13 lingue.
Per Danilo Campisi, Capo Marketing di AirHelp e Direttore di AirHelp Italia “È inaccettabile per un paese come l’Italia, tra le nazioni più visitate al mondo, che ci siano questi disservizi, Il turismo è una delle voci trainanti del PIL italiano, e i servizi legati a questo settore dovrebbero essere impeccabili per stimolarne la crescita: un turista insoddisfatto difficilmente decide di tornare”.
L’efficacia dell’attività dell’organizzazione è sostenuta da studi specifici per informare i passeggeri: come ad esempio la classifica delle migliori e peggiori compagnie aeree, o le principali scuse impiegate per non offrire ai passeggeri quanto in loro diritto. AirHelp ha analizzato scientificamente i dati ottenuti da aeroporti, passeggeri, enti governativi e dalle stesse compagnie aeree per determinare la loro puntualità. I database misurano poi la capacità di risposta, la disponibilità e il tempo impiegato dalle compagnie aeree per risarcire i passeggeri in caso di voli in ritardo, o cancellati.
La migliore Air Dolomite, la peggiore Alitalia
Tra le migliori compagnie aeree al Mondo, in questo particolare elenco, c’è un’italiana: ma non è Alitalia, come si potrebbe istintivamente immaginare. È la compagnia Air Dolomiti, che si classifica seconda nel ranking stilato da AirHelp. E Alitalia? La nostra ex compagnia di bandiera, ora parte del gruppo Etihad, si trova tra le peggiori compagnie al Mondo.
[ Alessandro Ferri ]