Al Salone di New York il secondo modello del marchio coreano, destinato a produrre modelli di lusso, vuole combattere ad armi pari con Audi, BMW, Cadillac, Mercedes e non solo…
Fin dal 2004 la Genesis era il modello top di gamma del costruttore coreano Hyundai, ma dallo scorso mese di novembre «Genesis» è diventato un marchio a se, destinato a produrre i modelli di lusso del marchio. Un po’ come ha fatto Toyota con Lexus e Nissan con Infiniti.
I responsabili al vertice di questo nuovo marchio preludono alla creazione di vetture di grande prestigio, in linea con l’obiettivo della Casa che intende realizzare vetture contraddistinte da “agilità sportiva e prestazioni raffinate”.
Un cocktail di lusso…
Come vice-Presidente del marchio è stato nominato Manfred Fitzgerald, già Direttore di Lamborghini, per il design, accanto al chief designer del gruppo Hyundai-Kia Peter Schreyer, c’è Luc Donkerwolke, ex designer del gruppo Volkswagen, Bentley, Lamborghini e Audi. Ai motori e alle performance delle Genesis ci pensa Albert Biermann, ex capo di BMW M performance.
Dopo il debutto lo scorso gennaio al Salone di Detroit della Genesis G90 (vista poi anche al Salone di Ginevra) l’elegante limousine spinta da un V6 da 3,3 litri twin-turbo da 370 cv oppure da un 5 litri V8 da 426 cv, diretta concorrente della Mercedes Classe S e Audi A8, Genesis ha presentato al Salone di New York in corso in questi giorni, la New York Concept.
Questo modello non è semplicemente un esercizio di stile, è l’anticipazione della Genesis G70 che vedremo nel 2017. Certo che il volante simile a quello di un aereo, la telecamera nello specchietto retrovisore esterno e il cruscotto realizzato con uno schermo digitale da 21” 4K, non ci saranno nel modello di serie, ma la linea nel suo insieme rimarrà la stessa.
Più realistico il tipo di propulsione, costituito da un motore termico a benzina da 2 litri turbo, abbinato ad uno elettrico per una potenza totale di 245 cv e una coppia di 352 Nm, abbinato ad un cambio automatico ad 8 rapporti che trasferisce la coppia motrice solo alle ruote posteriori.
D’altra parte la Genesis G70 dovrà presentarsi con dei validi argomenti in fatto di comfort e prestazioni, visto che tra le concorrenti si troverà, almeno negli Stati Uniti, la BMW Serie3 e la Cadillac ATS.
Questo naturalmente è solo l’inizio per il marchio Genesis, perché oltre alla G80 vista a Detroit, entro il 2020 arriveranno anche una sport coupé e due SUV che porteranno a 6 i modelli di prestigio in produzione.
[ Paolo Pauletta ]