La 23 edizione della gara Lucana si conclude con la vittoria del romano Claudio Petrucci e del navigatore bresciano Paolo Manfredini, con il Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS del team Poillucci, che si confermano al secondo posto nella classifica generale di campionato e l’affermazione nel Gruppo T2 della serie Tricolore CSAI.
Il milanese Lorenzo Codecà, assieme al navigatore modenese Bruno Fedullo a bordo del Suzuki Grand Vitara 3.6 V6, è secondo assoluto in gara e Campione Italiano per la quarta volta in carriera, terza come pilota ufficiale Suzuki. “E’ stata una stagione dalla quale sono emersi i valori assoluti di Suzuki, fuoristrada nati per vincere. Per noi la stagione si è risolta solo alla bandiera a scacchi dell’ultima gara, una competizione che ha richiesto molta concentrazione e preparazione tecnica. Con la Suzuki ho vinto tre dei quattro titoli e sin da adesso mi preparo per firmare anche futuri. Sempre con la Suzuki ovviamente”. Dopo aver conseguito il titolo Tricolore tra i Costruttori e nel Gruppo T1 Suzuki ha completato con l’en plein la partecipazione al Campionato Italiano Cross Country Rally 2011, attraverso l’affermazione nella graduatoria riservata ai Conduttori assoluta e ai Conduttori del Gruppo T2.
Con un altro Grand Vitara 1.9 DDiS il team Poillucci ha permesso a Massimo Mancusi, e Roberto Musi di salire al terzo gradino del podio assoluto tra i conduttori. Al romano è anche riuscito di conquistare il secondo posto nel monomarca Suzuki Challenge, trofeo già vinto da Petrucci, superando sul filo di lana lo sfortunato Mirko Emanuele. In gara, il giovane siciliano navigato dal fratello Mike sul Grand Vitara Erre Motors, ha perso molto tempo nel corso della prima tappa per una serie di inconvenienti, ritardo che è riuscito a recuperare solo in parte e non in modo sufficiente per contenere Mancusi.
Partito col coltello fra i denti, Armando Accadia ha commesso qualche errore al volante del fuoristrada nei colori della Solferino Rally, che non gli è stato possibile recuperare nella due giorni in Basilicata, dovendosi così accontentare del quarto posto finale sia in gara, sia nella generale del Suzuki Challenge.
Ancora una gara sofferta quella che ha visto protagonisti Giorgio e Francesco Facile, fermi nel fango della prima prova per la rottura di un semiasse, hanno poi tagliato il traguardo rientrando con la formula forfetaria. Stessa malaugurata sorte è capitata anche a Lolli e Forti, terzi assoluti in gara dopo la prima tappa e autori di tempi d’assoluto, e poi rallentati da noie alla trasmissione.