Celebrazione di un amico scomparso, Benny Caiola. 20 le hypercars già tutte vendute a 2,3 milioni di euro l’una
Non si sa, in questo caso, chi sia l’amico e chi il tesoro; probabilmente – a parti inverse, l’amico dell’uno può rappresentare un tesoro per l’altro o viceversa e – comunque – non capita tutti i giorni che un costruttore di Supercar come le Pagani, dedichi un modello ad un cliente, anche se è stato il suo primo cliente poi divenuto amico al punto tale da riservargli, appunto, una dedica.
Benny Caiola, italo-americano scomparso nel 2010, era anche un notissimo collezionista di Ferrari, è stato il primo cliente dell’allora neo-Costruttore Pagani con il quale era subito entrato in sintonia tanto da farsi dedicare questa vettura così particolare.
La «BC», basata sulla Huayra «di serie», non solo ne è un importante up-grading ma è anche un contenitore di soluzioni tecniche che anticipano alcune caratteristiche della future Pagani… Tutti ricordiamo le Zonda R e Cinque, due hypercars con destinazione pistaiola, pronte a soddisfare le voglie di track-days dei loro fortunati proprietari. Ebbene la BC rappresenta l’esasperazione di quel concetto espresso in tre soli dati: 1.218 kg per 800 cavalli ed una coppia di 1.098 Nm erogati dal V12 bi-turbo Mercedes-AMG che equipaggia tutte le creature di Horacio.
Il nuovo cambio automatico Xtrac a 7 rapporti con attuatori elettro-idraulici e sincronizzatori in fibra di carbonio è gestito da un software appositamente tarato sulle specifiche della BC ed è connesso al differenziale autobloccante posteriore a controllo elettronico, anch’esso del tutto nuovo; un lavoro che ha prodotto tempi di cambiata di 75 ms.
L’abitacolo, dal tono decisamente racing, è caratterizzato dai rivestimenti nero e antracite e dal volante in scamosciato ugualmente nero; degno di nota il freno di stazionamento elettrico che ha preso il posto del classico freno a mano.
Il lavoro di alleggerimento è stato certosino e, partendo dall’utilizzo di una nuova fibra di carbonio più leggera del 50% e più resistente del 50%, ha comportato la riprogettazione di un gran numero di componenti, a partire dalla suddetta trasmissione che ora pesa il 40% in meno rispetto a quella di una Huayra «di serie»; già citato, ma non in riferimento al quadro di alleggerimento, il freno a mano che da manuale è diventato elettrico mentre le sospensioni in alluminio HiForg forgiato (lega d’alluminio di derivazione aeronautica) specifiche per la BC, pesano il 25% in meno rispetto a quelle della Huarya di serie e vantano un quadrilatero superiore totalmente ridisegnato.
La Brembo – chiamata a rendere ancora più efficace la frenata – ha messo a punto un impianto con dischi carboceramici le cui pinze alleggerite hanno richiesto l’introduzione di un nuovo metodo produttivo ed altrettanto nuovo anche l’impianto di scarico in titanio, che oltre a far risparmiare parecchio peso rispetto alla versione di serie, garantisce un sound (parola di Pagani) ancora più intenso ed esaltante.
I nuovi cerchi Forged APP, che fanno risparmiare ben 9 kg, sono calzati da pneumatici Pirelli P Zero Corsa con battistrada asimmetrico appositamente sviluppati per la «BC» da 255/30ZR20 all’anteriore e 355/25ZR21 al posteriore sostituibili, a richiesta per l’uso in pista, con gli ancora più performanti P Zero Trofeo R su cerchi rispettivamente da 19” e 20”: così equipaggiata la BC sarebbe in grado di toccare picchi di accelerazione laterale di 2G.
Ovviamente è stato ricalibrato anche l’ESP (3 i settaggi: «Comfort», «Sport» e «Track») mentre per incrementare il downforce l’auto è stata dotata di un nuovo alettone posteriore in CFRP che integra la completa rivisitazione della fluidodinamica interna.
Le Pagani Huayra BC saranno solamente 20 già tutte vendute a 2,3 milioni di euro l’una mentre all’orizzonte si intuisce un’ancora più esclusiva versione Roadster.
Chi vuole può affrettarsi a prenotarla…
[ Giovanni Notaro ]