Appuntamento in Belgio per il 1° Salone europeo dell’anno
Il fatto di svolgersi in contemporanea con il NAIAS di Detroit, lo priva di alcune novità che invece le grandi Case preferiscono far debuttare oltreoceano, d’altra parte come dare torto a questa scelta, quel mercato riserva numeri ben più importanti, senza dimenticare che tra poco più di 1 mese ci sarà il Salone di Ginevra, nel quale tradizionalmente debuttano in Europa i modelli visti a Detroit.
In questa spartizione di ruoli primari tra i 2 Continenti, è doveroso ricordare che il Salone di Bruxelles è giunto quest’anno alla sua 94° Edizione. La prima risale al 1902, anche se già nel 1895, in quello che si chiamava Salone del Ciclo, erano esposte 2 Automobili… Solo il Salone di Parigi è nato prima, nel 1898.
Se non altro per rispettare questa tradizione storica, alcune Case hanno presentato anche a Brussells, come Première europea, le stesse vetture che hanno portato a Detroit, anticipando l’istituzionale Salone di Ginevra.
Tra queste, Porsche che, nel suo spazio, ha esposto ben 20 vetture, con una speciale sezione riservata ai modelli da competizione per festeggiare le vittorie ottenute nel 2015, un anno che ha visto la Casa tedesca vincere per la 17a volta la 24 Ore di LeMans e conquistare il doppio titolo di Campione del Mondo Piloti e Costruttori WEC (World Endurance Championship). Tra le vetture da competizione esposte, Cayman GT4, 911 GT3, 911 RSR Lego, 918 Spyder e, naturalmente, la 919 Mock Up.
Posto d’onore nello stand per la nuova 911 Turbo S, nello stesso colore grigio presente a Detroit, e la Macan GTS che aveva debuttato al Salone di Tokyo lo scorso mese di novembre.
Questa nuova 911, nelle versioni Turbo e Turbo S, si presenta con gli aggiornamenti che avevamo visto sulle altre 911 al Salone di Francoforte nel settembre 2015; le differenze più sostanziali riguardano il motore 3,8 litri che eroga rispettivamente 540 e 580 cv, potenza ottenuta con l’adozione di nuovi turbo a geometria variabile di maggiori dimensioni e una testa con iniettori ad alta pressione.
La Macan GTS adotta il pianale adattivo PASM (Porsche Active Suspension Management) ottimizzato in modo da abbassare il corpo vettura di 15 mm. Il motore è il V6 da 3 litri biturbo con 360 cv, 20 in più rispetto alla Macan S, associato ad un cambio PDK a 7 rapporti con doppia frizione. La trazione integrale PTM (Porsche Traction Management) consente di distribuire in modo omogeneo la coppia motrice sulle ruote alloggiate su cerchi da 20” e freni rinforzarti per supportare le maggiori prestazioni.
Anche BMW ha portato per il suo debutto europeo l’ultima nata, la M2, una vettura dal carattere esuberante che prende il posto della M3. Una eredità impegnativa, ma che non deluderà gli appassionati del modello che apprezzeranno tra le varie caratteristiche, la possibilità di regolare singolarmente o contemporaneamente, la risposta del motore/cambio e delle sospensioni con un rinnovato sistema i Drive.
Mercedes invece non ha presentato in questa occasione la nuova Classe-E vista a Detroit, il debutto europeo lo farà a Ginevra. Assenza compensata con la gamma AMG e con 2 modelli, GLS e SL, che avevano debuttato al Salone di Los Angeles lo scorso novembre e che fanno la loro Première europea a Brussels.
Il nuovo GLS, è il SUV che con questa nuova denominazione prende il posto del GL e del quale peraltro utilizza lo stesso pianale, ma con un abitacolo più lussuoso, con 7 posti e con diverse possibilità di connettività. I motori sono ora più efficienti, con emissioni di CO2 abbassate grazie anche al nuovo cambio automatico a 9 rapporti. Oltre ai Diesel, sul GLS 400 troviamo un V6 da 3 litri bi-turbo da 332 cv e sul GLS 500 un V8 da 4,7 litri con 455cv, 20 in più rispetto al precedente modello. Arriverà anche un modello ibrido plug-in. Molto interessante la modularità delle sospensioni Dynamic Select che consentono al guidatore di scegliere tra 6 modalità differenti: Comfort, Slippery, Sport, Individual, Offroad e (optional) Offroad Plus. In questa ultima modalità l’altezza minima da terra si eleva a 306 mm e consente di attraversare guadi fino a 600 mm.
Non solo un facelift per la SL che conserva tutto il suo fascinino di roadster di lusso. Gruppi ottici Led adattivi Intelligent Light System di serie, motori più potenti, il V6 3 litri sviluppa ora 367 cv (+35) e 455 cv per il V8 4,6 della SL500. Ambedue sono abbinati al nuovo cambio automatico 9G-Tronic e 5 modalità di guida. L’assetto è stato abbassato di 10 mm con ammortizzatori regolabili e in opzione le sospensioni adattive ABC (Active Body Control) che in curva inclinano il corpo vettura, come una moto.
Première Mondial per la Toyota Verso che, sebbene conservi praticamente inalterato l’aspetto estetico, viene aggiornata con molti particolari che impreziosiscono questa versione 2016. Nuovi cerchi in lega e una più ampia gamma di colori per la carrozzeria.
La dotazione più importante è senz’altro il Toyota Safety Sense di serie che incrementa sensibilmente la sicurezza attiva e l’assistenza di guida. Con questo sistema, il guidatore può contare su una modalità automatica di pre-collisione (PCS) che interviene in caso di imminente incidente, rallentando e frenando la vettura. Inoltre, un segnale acustico (LDA) indica quando si superano inavvertitamente le linee che delimitano la carreggiata e la regolazione della luminosità dei fari viene gestita automaticamente con il sistema AHB (Automatic High Beam). Altri aggiornamenti riguardano gli interni in parte ridisegnati e la presenza del sistema multimediale Toyota Touch®2 di ultima generazione con schermo tattile da 7”. I motori disponibili vanno dal 1.6 D-4D a gasolio, ai 1,6 litri e 1,8 litri Valvematic a benzina.
Sebbene irraggiungibile, è doveroso menzionare, la Ferrari California T realizzata come pezzo unico in collaborazione tra Ferrari Tailors-Made e Francorchamps Motors, storico rivenditore belga del Cavallino, per ricordare il trionfo delle Ferrari 458 Italia GT3 nell’edizione 2015 della 24 Ore di Francorchamps.
Pur mantenendo la meccanica e il motore di serie, V8 3,9 litri biturbo da 560 cavalli, esteticamente si distingue per la livrea Rosso Corsa marcata da una fascia longitudinale con i colori bianco/blu di Francorchamps Motors (ex Scuderia Francorchamps) e della bandiera francese. Gli interni sono stati invece realizzati dal brand Ferrari Tailor-Made che personalizza le vetture del Cavallino a richiesta del cliente. Il prezzo di questa California T one-off è di 311.000 euro…
[ Paolo Pauletta ]