Al Salone di Detroit l’ammiraglia svedese presentata come Model Year 2017
Sulla base del concept You che abbiamo visto al Salone di Francoforte del 2011, Volvo ha sviluppato la S90, ammiraglia della Casa svedese che è stata anticipata a Göteborg nel corso di un evento speciale, prima del suo debutto ufficiale al Salone di Detroit.
Il design della S90 annuncia lo stile delle future vetture del marchio e come berlina di lusso si inserisce tra la tradizionale linea a 3 volumi e quella molto in voga oggi della coupé a 4 porte. Sebbene sembri più grande, la nuova S90 ha dimensioni leggermente diverse rispetto alla S80 che va a sostituire, lunghezza 4.963 mm (-28), larghezza 1.890 mm (+29), altezza 1.443 mm (-31) e passo 2.941 mm (-34). In breve si può evincere che è più corta, più larga e più bassa, in altre parole: più compatta.
Se mettiamo insieme questa caratteristica con una linea ultra moderna, è facile capire che le rivali tedesche Mercedes e BMW, ma anche Jaguar dovranno raccogliere la sfida.
Alcuni particolari esterni come i gruppi ottici anteriori e gli interni impeccabilmente rifiniti, riprendono quelli della XC90. I più attenti potranno notare alcune leggere differenze sul cruscotto, con la strumentazione completamente digitale e lo stesso touch screen Sensus Connect, negli inserti e nei pannelli delle porte.
Fedele alla tradizione Volvo che punta tutto principalmente sulla sicurezza, attiva e passiva, la S90 risponde già agli obiettivi previsti per il 2020 che non vogliono più morti e feriti nelle auto in seguito ad incidenti stradali.
L’elenco di tutte le funzionalità elettroniche in dotazione di serie o come optional, volte a proteggere i passeggeri è molto lunga, tanto per citarne alcune, troviamo il Lane Keeping Aid, il Driver Alert Control, il City Safety Pack, Il Blind Spot, il Collision Warning posteriore, il Cross Traffic Alert, il Distance Alert e una serie di telecamere per una visione a 360° intorno alla vettura. Inoltre c’è anche il Pilot Assist di seconda generazione che dispone di un funzionamento semi automatico avanzato. In pratica, pur non essendo un sistema di guida automatica, consente di mantenere la vettura nella propria corsia fino ad una velocità di 130 km/h e si può rivelare molto utile al guidatore nel traffico congestionato, probabilmente a quello delle highway americane, molto meno a quello delle nostre città.
La S90 sarà disponibile negli Stati Uniti solo con i motori a benzina T5 da 2 litri turbo e con il più prestazionale T6 da 3 litri con oltre 300 cavalli, seguiranno la versione ibrida Twin Engine con il T8 da oltre 400 cavalli già presente sulla XC90.
In Europa, la S90 sarà proposta anche con i sobri Diesel D4 e D5.
[ Paolo Pauletta ]