Le vetture Mazda continuano ad essere le migliori in termini di consumo di carburante negli Stati Uniti; lo attesta la relazione Light Duty Fuel Economy Trends effettuata dall’Agenzia EPA (Environmental Protection Agency) che per il terzo anno consecutivo pone la Casa automobilistica giapponese in testa alla lista dei produttori più virtuosi.
I dati EPA riflettono il chilometraggio e le emissioni di CO2 riferite al cosiddetto «mondo reale», in maniera quindi più aderente al vero rispetto ai dati NEDC (New European Driving Cycle) utilizzati in Europa, come si può rilevare dalle differenze costantemente rilevate fra i dati denunciati dalle Case in base a detto ciclo europeo ed i dati di consumo rilevati dalle varie testate automobilistiche nel corso dei vari driving test.
Nel 2014 le medie complessive per il mercato statunitense corrispondevano a 24.3mpg (9,7 l/100 km) e 366 g/miglia (227 g/km) mentre il consumo medio di carburante dichiarato dal produttore (ciclo combinato) per tutti i modelli Mazda venduti nel 2014 negli USA è stato di 29,4 mpg (8,0 l/100 km), con un miglioramento di quasi il 5% rispetto all’anno precedente e con emissioni di CO2 di 302 g / miglio (188 g/km), più basse del 9% rispetto alle precedenti.
Questo risultato trae in gran parte origine dalla tecnologia Mazda SKYACTIV, un particolare approccio progettuale applicato, partendo da zero, alla gamma di motori, trasmissioni, telai e carrozzerie del Costruttore giapponese. SKYACTIV è la base dell’attuale generazione di modelli Mazda, che hanno vinto numerosi premi grazie alla combinazione di efficienza, sicurezza, prestazioni e piacere di guida offerta all’utente.
In particolare i risultati EPA derivano da soluzioni tecniche sperimentate dall’azienda per ottimizzare la combustione interna nei motori in generale e nello specifico nelle unità benzina aspirate. Mentre gli altri Costruttori lavorano su riduzione delle cilindrate e sovralimentazione dei motori, Mazda – nel ricercare una superiore efficienza nell’utilizzo del carburante – ha rovesciato tali comuni tendenze, concentrandosi sull’ottimizzazione di ogni componente del propulsore con particolare attenzione ad ogni singola fase del processo di combustione e questo le ha portato il primo posto con motori come l’ultra – efficiente diesel SKYACTIV – D (non commercializzato in Nord America) senza dover ricorrere a costose tecnologie ibride o elettriche. L’Azienda giapponese con gli attuali motori SKYACTIV è stata in grado di incrementare l’efficienza nel consumo di carburante di oltre il 30% rispetto ai livelli del 2008. Un risultato notevole che Mazda si propone di raggiungere anche con i nuovi motori SKYACTIV di prossima generazione.
La fonte dei dati è il rapporto annuale EPA «Light-Duty Automotive Technology, Carbon Dioxide Emissions, and Fuel Economy Trends: 1975 Through 2015, Report EPA annual» (www3.epa.gov/otaq/fetrends-complete.htm#report).
L’EPA utilizza valori ponderati per esprimere i cicli di consumo combinato per ogni modello in un dato anno, pesando la media in base al volume delle vendite. Le cifre ( espresse in mpg) di distanza in miglia dichiarate sono circa il 20% inferiori ai valori di laboratorio non ponderati. L’EPA ha anche pubblicato dati preliminari per i modelli del 2015, in base ai quali Mazda è stata la prima tra i costruttori a raggiungere una media per la sua gamma di 30,1 mpg (7,8 l/100 km) e 295 g/m (183 g/km).