Al recente motor show in terra tedesca, grazie al James Bond Club, i visitatori hanno potuto ammirare le vetture utilizzate dall’agente al servizio di Sua Maestà
Vuoi per le auto, vuoi per le donne, l’agente 007 ha sempre avuto molti fans nel mondo e quasi ogni Paese ha un club che li unisce. In Germania c’è il James Bond Club Deutschland con sede a Bobenheim am Berg, una cittadina tra Stoccarda e Francoforte.
Al Motor Show di Essen, oltre alle ultime novità dei tuner, un padiglione era dedicato alle auto storiche, preziosi gioielli spesso più costosi di quelli attuali.
In questo ambiente old timer, il James Bond Club ha portato 5 vetture che hanno contribuito al successo dell’agente 007 nella lunga saga dei suoi 24 film iniziata nel 1962 con «Licenza di Uccidere» interpretato dall’inossidabile Sean Connery, fino a «Spectre» del 2015 con Daniel Craig.
Le Aston Martin hanno molto spesso costituito un binomio indissolubile con James Bond e la DB5 è diventata un mito immortale anche per le tante diavolerie che facevano parte delle sue dotazioni realizzate da Mr Q. Dotata di un motore 6 cilindri in linea da 4 litri e 285 cv con cambio manuale a 4 rapporti, la DB5 è stata l’auto di 007 in diverse pellicole: da «Missione Goldfinger» del 1964, fino a «Skyfall» del 2012 e al cameo in «Spectre» dove se la vede nel garage di Mr Q.
Finora nei film di James Bond sono state utilizzate circa 50 Aston Martin, molte delle quali sono andate distrutte durante le riprese. Per il film «Spectre» sono state prodotti solo 10 esemplari della DB10 dei quali 7 sono andati irrimediabilmente perduti.
Più fortunata la Aston Martin DBS del film «Al servizio segreto di sua maestà» del 1969, l’unico interpretato dall’attore George Lazenby, durante la pellicola compare solo 4 volte e si è salvata. Sotto il cofano un V8 da 5,3 litri per 285 cv.
Le Lotus sono protagoniste nel film «La spia che mi amava» del 1977 con la Esprit S1nella avveniristica versione anfibia e nel 1981 con la Esprit Turbo in «Solo per i tuoi occhi» interpretato da Roger Moore, spettacolari ciak sulle strade innevate intorno a Cortina.
Disegnata da Giorgetto Giugiaro ha un motore 4 cilindri turbo da 2,2 litri e 213 cv per una velocità di punta di 240 km/h.
Anche le BMW sono state compagne attive di James Bond, la Z3 è stata la prima vettura non inglese guidata da 007. Ottima operazione di marketing renderla protagonista nel film «Golden Eye» arrivato nelle sale alla fine del 1995, alcuni mesi prima dell’inizio della produzione nello stabilimento di Spartanburg in Sud Carolina, avvenuta a marzo del 1996.
La successiva operazione pubblicitaria della Z3 è stata impostata dall’allora responsabile marketing del marchio tedesco negli Stati Uniti James McDowell che, insieme a Nieman Marcus, leader nella vendita per corrispondenza di articoli di lusso, hanno inserito la neo nata Z3 nel catalogo Nieman Marcus Christmas 1995, nell’intento di vendere almeno 20 esemplari. In 2 giorni ne sono stati acquistati 100 e BMW ha realizzato una Special Edition di soli 100 esemplari chiamata «007 James Bond» con relativa targhetta identificativa.
L’altra BMW è una moto, la R 1200 C, protagonista nel film «Il domani non muore mai» del 1997 interpretato da Pierce Brosnan con spettacolari inseguimenti per le strade di Saigon. Una cruiser bicilindrica da 1.170 cc e 61 cv prodotta dal 1997 al 2004.
Meno sportiva ma senz’altro imponente la Mercedes 600 Limousine, un modello che ha partecipato a 3 film: «Al servizio segreto di sua Maestà» nel 1969, «Una cascata di diamanti» del 1971 e in «Octopussy» del 1983 nella versione Pullman con 3 file di sedili, lunga 6.240 mm per un peso di 2.630 kg. Il motore è un V8 da 6,3 litri per 304 cv e una velocità superiore a 200 km/h.
[ Paolo Pauletta ]