Inaugurato all’aeroporto dell’Urbe il grande salone «Roma Drone Expo&Show 2015» con voli dimostrativi di APR multirotori e ad ala fissa e convegni per operatori e giornalisti. Sabato e domenica la mostra si apre al pubblico dalle 9.00 alle 19.00
È Roma la Capitale europea dei droni. È stata inaugurata «Roma Drone Expo&Show 2015», seconda edizione del Salone aeronautico nazionale sui droni, il più grande evento dedicato a questi robot volanti organizzato in Italia e in Europa. Oltre 60 espositori italiani e stranieri, 5mila metri quadrati di superficie espositiva, almeno 200 droni in mostra, 15 convegni e conferenze: sono questi i numeri della manifestazione, che si svolge nei vasti spazi dell’Aeroporto dell’Urbe (via Salaria 825, ore 9.00-19.00) fino a domenica. È previsto un intenso programma di voli dimostrativi degli ultimi modelli di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), sia multirotori che ad ala fissa. Riservato ad operatori e giornalisti nella giornata di venerdì, sabato 30 e domenica 31 l’ingresso sarà aperto al pubblico (biglietto 10 euro).
Tante novità
Fra le novità presenti a «Roma Drone Expo&Show 2015», eccone alcune:
- l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) illustrerà il nuovo testo del Regolamento sugli APR;
- l’Aeronautica Militare espone il «Predator», il grande velivolo teleguidato utilizzato per l’osservazione strategica dal 32° Stormo di Amendola (Foggia);
- l’Esercito Italiano espone i droni ad ala fissa «Raven» e «Bramor», impiegati anche di recente in teatro operativo dal 41° Reggimento «Cordenons» di Sora (Frosinone);
- la Polizia di Stato presenta in volo il «FlySecur», drone ad ala fissa prodotto dalla FlyTop, utilizzabile in missioni di controllo e sorveglianza;
- la Croce Rossa Italiana presenta la sua nuova flotta di droni ad ala rotante «Colibrì» e «Hero», prodotti dalla IDS, che saranno utilizzati per le attività di soccorso in Italia e all’estero;
- Piaggio Aerospace presenta il nuovo velivolo teleguidato «P.1HH HammerHead», che entrerà in servizio nell’Aeronautica Militare all’inizio del 2016;
- Italdron farà volare per la prima volta il «Drake», un grosso multirotore capace di un payload di 10 kg;
- Skyrobotic annuncerà l’avvio a Terni del più grande centro produttivo italiano (circa 1.200 mq) per lo sviluppo e produzione industriale di droni civili e commerciali;
- Menci Software presenta il nuovissimo quadricottero «SenseFly eXom»;
- HobbyHobby e Biofly Drone presentano il «DJI Phantom 3», l’ultimo modello del quadricottero più venduto;
- l’Aero Club d’Italia annuncerà l’ingresso del droni-modellismo tra le discipline sportive dell’aeromodellismo;
- l’Istituto Massimo di Roma batterà un record con il volo contemporaneo di oltre 50 droni-modelli identici;
- il quotidiano Metro assegnerà il premio al primo «Metro Drone Challenge»;
“Sono davvero innumerevoli le iniziative e le novità che presentiamo al salone, segno di una straordinaria vitalità di questo nuovo settore tecnologico e imprenditoriale in Italia”, ha dichiarato Luciano Castro, Presidente di Roma Drone. “La decisione di importanti enti e aziende, anche straniere, di scegliere la nostra manifestazione come occasione per lanciare nuovi progetti o per annunciare contratti e partnership, inoltre, conferma il prestigio assoluto che Roma Drone si è guadagnata in ambito nazionale e internazionale”.
Tra gli incontri che si svolgeranno durante «Roma Drone Expo&Show 2015»:
oggi «l’Italia dei Droni, bilancio e prospettive», «SAPR: scenari, applicazioni e soluzioni nell’era normativa ENAC», «Unità SAPR CRI», «Skyrobotic: la soluzione competitiva per il rilievo aereo», «FlyTop: fotogrammetria, agricoltura e beni culturali. Sabato e domenica invece è previsto il primo «Meeting delle donne pilota di APR», «I bambini costruiscono i loro droni professionali», e la conferenza di orientamento professionale «Drone Job Day». In programma anche il primo incontro tra la Federazione Aziende Italiane per Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e il Forum Permanente delle Associazioni dei droni (FPA), a cui interverranno i presidenti di UASIT, ASSORPAS, AIDRONI e FIAPR. Poste Italiane dedicherà alla manifestazione un annullo filatelico commemorativo e allestirà un ufficio postale temporaneo all’Aeroporto dell’Urbe. La manifestazione, organizzata dall’associazione Ifimedia e da Mediarkè srl in collaborazione con l’Aero Club di Roma, ha ricevuto anche un gran numero di patrocini, tra cui quelli della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri dell’Interno, della Difesa, dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti. Ulteriori informazioni su www.romadrone.it.
Finmeccanica presenta lo UAV Falco
I sistemi aerei a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Aircraft System – RPAS) sono considerati uno dei settori più dinamici nell’ambito dell’Aerospazio e Difesa. Nei prossimi anni integreranno e, progressivamente, sostituiranno le soluzioni tradizionali in molti contesti e teatri operativi, in considerazione dei trend evolutivi dei requisiti e delle performance per le applicazioni di Difesa e Sicurezza. Inizialmente impiegati per impieghi di difesa, gli RPAS sono oggi ampiamente utilizzati anche per applicazioni civili, con compiti che vanno dalle missioni di sorveglianza al controllo delle infrastrutture, alle operazioni di soccorso in caso di calamità o di incendi.
Il gruppo Finmeccanica ha sviluppato negli ultimi anni tecnologie ed applicazioni per sistemi a pilotaggio remoto in tutti i propri settori di attività, con significativi investimenti in piattaforme, sensori e logiche di controllo, raggiungendo livelli di leadership mondiale. In particolare, nel settore dei soli sistemi aerei a pilotaggio remoto, sono stati sviluppati e realizzati velivoli tattici come il Falco, mini e micro droni come SpyBall, Drako e Asio, dimostratori tecnologici come Sky-Y e Neuron, elicotteri a controllo remoto come Solo e Hero, nonché sistemi di controllo di missione, di comunicazione, stazioni di controllo a terra e sistemi integrati di addestramento.
Finmeccanica è oggi in prima linea nel lancio di un prodotto europeo avanzato di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance), il MALE2020 e, recentemente, per la prima volta al mondo, ha sperimentato attraverso il velivolo Sky-Y il sistema per la sicurezza del volo dei droni negli spazi aerei civili. Le tecnologie unmanned e le loro applicazioni rappresentano per Finmeccanica una delle direttrici tecnologiche chiave, un settore in cui il Gruppo prevede investimenti per valorizzare le competenze sviluppate sino ad oggi, presidiando adeguatamente i futuri programmi nazionali ed europei.
Il velivolo tattico senza pilota Falco, realizzato da Finmeccanica-Selex ES e impiegato per attività di sorveglianza, è da oggi in mostra a Roma Drone 2015. La società partecipa alla manifestazione anche attraverso una presentazione sulle capacità relative ai velivoli a pilotaggio remoto prodotti dall’azienda. Dai Micro ai Mini UAV fino al velivolo tattico senza pilota Falco e alla sua evoluzione Falco EVO, Selex ES offre una gamma di velivoli senza pilota UAV (Unmanned Aerial Vehicle) che possono essere impiegati, oltre che nell’ambito della difesa, anche nel campo della sicurezza civile, in missione dedicate ad attività di sorveglianza marittima, contro gli illeciti o per la gestione delle emergenze legate all’immigrazione illegale, così come in funzioni antipirateria e per la protezione delle infrastrutture e dei siti critici.
I droni tattici e i mini droni possono, inoltre, essere utilizzati efficacemente anche in attività di contrasto agli incendi boschivi; grazie ai sensibili sensori nel visibile e nell’infrarosso, il velivolo senza pilota è in grado di scorgere focolai non visibili ad occhi nudo e fornire le coordinate per il successivo spegnimento.
Selex ES, sulla base della propria esperienza maturata con il sistema ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance) per piattaforme aeree pilotate, ha inoltre progettato, sviluppato e realizzato un sistema di gestione della missione per UAV, lo SkyISTAR, che può essere utilizzato su diverse piattaforme aeree a pilotaggio remoto di classe superiore ed è stato scelto come sistema di gestione della missione anche per il P1.HH Hammerhead di Piaggio Aerospace.
I velivoli senza pilota di Selex ES: il Falco UAV
Il sistema Falco di Selex ES è stato il primo velivolo senza pilota in Europa ad ottenere, nel 2005, una certificazione delle Autorità Aeronautiche Nazionali. Il Falco è attualmente operativo presso cinque clienti internazionali, compreso un contratto di servizio con le Nazioni Unite per attività di sorveglianza nell’ambito della missione di peace keeping MONUSCO nella Repubblica Democratica del Congo, operando spesso in avverse condizioni meteo ed operative.
Il Falco, prodotto di eccellenza nel segmento dei velivoli tattici senza pilota, raggiunge una permanenza in volo (autonomia oraria) di 14 ore, può installare un carico utile fino a 70 kg (ad es. integrando un radar e un sensore elettroottico), raggiungendo una quota di volo di 6.000 metri e garantendo la trasmissione dei dati per un raggio di oltre 200 km.
Il Falco è un sistema di ultima generazione per la sorveglianza d’area, che può esser impiegato per la sicurezza e il monitoraggio del territorio e dei confini, per la prevenzione e controllo dei rischi ambientali, anche in caso di emergenze naturali.
Sistemi Micro-Mini UAV
Selex ES sviluppa e produce anche sistemi Micro-Mini UAV sia ad ala fissa (Crex-B) sia a decollo verticale (Asio, Spyball e Drako). I velivoli mini e micro vengono già utilizzati da forze di polizia e di sicurezza in molti paesi, tra i quali gli Stati Uniti e il Brasile.
Nell’ambito di una sperimentazione con l’Istituto Nazionale di Vulcanologia, il micro UAV Drako ha volato sull’Etna per effettuare rilevazioni di calore, mentre è in definizione una sua applicazione per monitoraggio e la valutazione dello stato di conservazione dei monumenti ed per altre attività di monitoraggio di infrastrutture.
Nella categoria mini, l’Asio-B è un sistema a decollo verticale spinto da un motore elettrico, elemento che lo rende adatto a missioni di esplorazione e ricognizione. Pesante 7,8 kg, l’Asio può rimanere in volo per circa 30 minuti entro un raggio d’azione di 10 km, ma con il propulsore spento può continuare a inviare le immagini raccolte dal payload per circa quattro ore. Questo mini-UAV può dunque posizionarsi sul tetto di un edificio e fornire l’immagine della zona di interesse per molto più tempo di un qualsiasi altro mini-UAV di tipo convenzionale. Il velivolo Asio-B è stato certificato dalle Forze Armate italiane e, insieme allo Spyball-B, è stato selezionato nell’ambito del programma Forza NEC per la digitalizzazione dell’Esercito Italiano.
[ Alessandro Ferri ]