In occasione dell’80° anniversario del marchio la Casa inglese cala in forze alla Mille Miglia 2015 con tre C-type, tre D-type, una XK120, una XK140 e una MK VII berlina
La prima delle C-type («NDU 289»), torna a calcare l’asfalto della maratona bresciana (guidata da Mike Cross, Jaguar Vehicle Integrity Chief Engineer), avendo gareggiato circa 62 anni fa nella prima edizione del 1953, con al volante Mario Tadini e Franco Cortese.
http://youtu.be/jVf9z1NEa2Y
Presente anche la C-type «KSF 182» Chassis No. 42 oggi di proprietà del collezionista Adam Lindemann e guidata ai tempi prima da Jimmy Stewart e, successivamente, da Sir Jackie Stewart nell’arco di un triennio che va dal 1953 al 1955. La vettura sarà condotta da Derek Bell, cinque volte vincitore della 24 Ore di Le Mans e tre volte vincitore della 24 Ore di Daytona.
Completa il trio delle C-type la «PUG 676» che ha gareggiato a lungo dopo la Seconda Guerra Mondiale e che sarà guidata dal suo proprietario Ben Cussons, Committee Chairman del Royal Automobile Club Motoring.
Alla C segue la D e questo, in casa Jaguar, non è solo un fattore alfabetico: la partecipazione di Jaguar non sarebbe infatti completa senza la leggendaria D-type. La gamma presente alla Mille Miglia di quest’anno comprende la «NVC 260» già di proprietà di Ralph Lauren, una vettura che dopo aver dimostrato tutto il suo valore tra il 1956 e il 1957 ha gareggiato in diverse edizioni degli anni ‘80; al volante il proprietario Simon Kidston, uno dei massimi esperti di auto d’epoca del mondo.
http://youtu.be/h_9JEnc6mSs
Faranno parte della competizione anche la «RSF 303» e la «393 RW» che hanno preso parte a diverse famose competizioni negli anni ’50. La D-type «RSF 303» Ecurie Ecosse – che sarà guidata da Ian Callum, Jaguar Design Director, e da Clive Beecham, uomo d’affari e grande appassionato di auto d’epoca – dopo essere arrivata seconda a Le Mans nel 1957, ha partecipato lo stesso anno anche a quella che sarebbe stata l’ultima Mille Miglia di velocità pura della storia.
Al via anche la «393 RW» che nel 1956 coronò un anno glorioso vincendo la 12 Ore di Reims e piazzandosi al sesto posto lo stesso anno a Le Mans (con giro più veloce); sarà guidata dal famoso chef James Martin.
L’edizione di quest’anno vedrà la partecipazione di una berlina 4 porte MK VII («97 DMH»), guidata dall’avventuriero Charley Boorman, simile a quella portata alla vittoria nel 1956 da Ronnie Adams al Monte Carlo Rally.
Ma una casa come la Jaguar, vista la sua tradizione competitiva e la creatività dei suoi progettisti, non poteva fermarsi qui ed ecco quindi registrarsi la presenza delle versioni XK, dalla XK120 «OOF 748» (la «Betsey» condotta nel 2013 come oggi da Jodie Kidd, presentatrice TV e ospite fissa della trasmissione «The Classic Car Show» di Channel 5).
http://youtu.be/QVczfP4Q8Bc
Dopo la XK 120 ecco, infine, la sua erede XK140 del 1954 che partecipa alla Mille Miglia di quest’anno, registrata come «TAC 743» e che un tempo gareggiò con successo pilotata dal pilota britannico David Hobbs. Totalmente restaurata nel 2006 da Trevor Groom, sarà guidata da Elliot Gleave, vero nome del musicista Example e da suo padre Michael che completano così il team Jaguar alla Mille Miglia 2015.
Oggi i clienti che vogliono capire cosa si prova nel guidare una C-type, una D-type e una E-type lo possono fare preso l’impianto di prova Jaguar di Fen End – vicino la sede Jaguar Land Rover nelle West Midlands – dove il Jaguar Heritage Driving Experiences offre a chi lo desidera questa rara opportunità.
Sono disponibili programmi di guida che prevedono un’ora di test, una mezza giornata in stile 24 Ore di Le Mans o una giornata completa con la tipica ospitalità «Grace and Pace».
[ Giovanni Notaro ]