Oltre il 60% dei bimbi viaggia in auto senza seggiolino, malgrado la legge ne imponga l’uso e le industrie lo propongano con standard sempre più elevati di sicurezza e comfort, come dimostrano gli ultimi test dell’ACI e dei principali Automobile Club internazionali su 30 modelli in commercio.
L’83% dei dispositivi ha superato l’esame: 1 con il massimo dei voti, 15 sono stati giudicati “buoni”, 6 “soddisfacenti”, 2 “appena sufficienti”. Cinque i bocciati. Quest’anno è stata valutata per la prima volta anche la presenza di sostanze pericolose per i bambini: in 5 modelli è stato riscontrato un eccesso di materiali dannosi per la salute e in 2 una quantità di diottilftalato DEHP superiore ai limiti di legge per i giocattoli.Per viaggiare sicuri i bambini devono essere allacciati a un seggiolino conforme al loro peso, installato preferibilmente sui sedili posteriori in senso contrario a quello di marcia e montato secondo le istruzioni. Non si può prescindere dall’uso del seggiolino, perché le cinture di sicurezza e gli airbag sono progettati per gli adulti e non offrono una protezione efficace ai bambini, risultando addirittura pericolosi per i più piccoli in caso di incidente. La legge prevede una sanzione per i trasgressori tra i 76 e i 306 euro con un taglio di 5 punti sulla patente (con sospensione del titolo di guida fino a 2 mesi in caso di doppia violazione in due anni).
“I nostri test sui seggiolini evidenziano un miglioramento degli standard di protezione – dichiara il presidente dell’ACI, Enrico Gelpi – ma troppo spesso istruzioni poco chiare per l’uso e il montaggio compromettono l’efficacia dei dispositivi. Serve quindi più informazione per far accrescere la consapevolezza. In quest’ottica l’Automobile Club d’Italia ha lanciato TrasportACI Sicuri: un programma di corsi di formazione nelle nostre sedi sul territorio, nelle ASL, negli ospedali e nelle scuole affinché i genitori si convincano dell’utilità di questi sistemi di sicurezza. L’obiettivo è anche quello di comunicare i criteri di scelta del seggiolino e le procedure per il corretto utilizzo”.
Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte in Europa per i ragazzi fra i 5 e i 13 anni: ogni anno perdono la vita sulle strade 12.000 minorenni, 5.000 dei quali bambini.
(I.S)