Offensiva globale della Casa tedesca al mercato motociclistico: dall’alto di gamma al segmento low-cost
Il dato previsionale relativo alle vendite mondiali di motocicli per il 2020 indica 150 milioni di unità, più di quanto stimato per le vetture, e di questo un player globale come Bosch tiene opportunamente conto prevedendo una crescita importante del proprio business in questo settore come in quello automotive. Il mercato trainante per entrambi i settori sarà principalmente quello asiatico.
Alla luce di questa premessa Bosch ha annunciato di aver sviluppato per il mercato motociclistico una gamma completa di sistemi powertrain ed un sistema di iniezione a controllo elettronico la cui flessibilità ne permette l’adattamento ad ogni tipologia di veicolo: dai più economici monocilindrici destinati al mercato asiatico alle moto più performanti tipiche dei mercati europeo e statunitense.
Rolf Bulander, membro del board of management della Robert Bosch GmbH e responsabile delle tecnologie powertrain ha dichiarato che “Bosch è conosciuta per la qualità e l’efficienza tecnologica dei propri sistemi per il settore automotive e ora intende applicare il suo successo anche nel mercato delle due ruote. La tecnologia powertrain di Bosch per il settore automotive è stata sinonimo di efficienza, comfort e piacere di guida. Finora tuttavia l’attività dell’azienda nel settore moto è stata principalmente limitata all’impiego di componentistica automotive adattata per l’uso su moto ad alte prestazioni”.
In questo modo gli amanti delle due ruote potranno verificare de visu i vantaggi offerti dalle soluzioni ottimizzate da Bosch proprio per il loro settore, dagli elevati livelli di prestazione dei motori ai bassi consumi di carburante accoppiati alla riduzione delle emissioni di CO2.
Bosch sta inoltre lavorando per estendere questo approccio tecnologico ai sistemi ed applicazioni per moto di fascia più economica destinate al mercato asiatico, guardando in particolare all’India e più in generale al sud-est asiatico, mercati nei quali il tasso di crescita annuale del settore motociclistico viaggia a due cifre. Il momento per un’offensiva di questo genere è favorita dalla sempre minore popolarità, in Asia come altrove, dei sistemi di alimentazione a carburatore. Sempre a questo proposito Bulander ha attirato l’attenzione sul fatto che “Nessuna nuova vettura monta più carburatori e presto questo sarà vero anche per le due ruote. Nei mercati in via di sviluppo Bosch sta puntando sui sistemi di iniezione a controllo elettronico, considerevolmente più performanti ed efficienti. A livello tecnico, questi sistemi sono paragonabili a quelli a iniezione indiretta, prodotti da Bosch nell’ordine di milioni unità per il settore automotive”, ma la cosa più interessante, dal punto di vista dell’installatore e del cliente finale, è che la tecnologia specificatamente sviluppata permette a Bosch di offrire le soluzioni a controllo elettronico per propulsori monocilindrici agli stessi prezzi della versione convenzionale con carburatore.
Connessione centralina motore-smartphone
I tecnici che hanno curato sviluppo e messa a punto del sistema di iniezione elettronica Bosch non hanno trascurato l’aspetto «connettività» e quindi – per esempio – tramite smartphone si potranno monitorare informazioni relative al consumo di carburante o all’itinerario che si sta percorrendo o, ancora, lo smartphone potrà inviare un segnale per bloccare l’alimentazione di carburante immobilizzando la moto. “In Asia queste funzioni legate ai sistemi di iniezione elettronica attraverso smartphone sono particolarmente apprezzate”, ha affermato Bulander.
Non va poi dimenticato l’impegno di Bosch verso la mobilità ad emissioni zero con una gamma di eScooter a propulsione elettrica (destinati al mercato cinese, in forte crescita) e l’attenzione posta allo sviluppo di soluzioni per la sicurezza per le due ruote. In questa direzione, Bosch fornisce già diverse soluzioni: dal più economico ABS a un canale al più sofisticato ed esclusivo Motorcycle Stability Control (MSC), l’equivalente ESP delle auto.
[ Giovanni Notaro ]
Il gruppo BOSH
Il settore di business Tecnologia Automotive è il più importante del Gruppo Bosch. Nel 2013 ha registrato un fatturato di 30,7 miliardi di euro, equivalenti al 66% dei ricavi totali Gruppo. Questi risultati rendono il Gruppo Bosch uno dei fornitori leader nel campo automotive. Il settore di business Tecnologia Automotive opera a livello mondiale nelle seguenti aree di business: sistemi di iniezione per motori a combustione interna, mobilità e propulsioni alternative, sistemi di sicurezza attiva e passiva, comfort e assistenza, informazione e comunicazione a bordo veicolo come car-to-car e Car2X e tecnologie, concept e servizi per l’aftermarket. Bosch ha contribuito con importanti innovazioni all’evoluzione dell’auto come, per esempio, la gestione elettronica del motore, il sistema elettronico di stabilità ESP e la tecnologia common-rail per i motori diesel.
Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Nel 2013, grazie ai circa 281.000 collaboratori impiegati nelle aree di business Tecnologia Automotive, Energia e Tecnologie costruttive, Tecnologia industriale e Beni di consumo, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 46,1 miliardi di euro. (N.B. A seguito di cambiamenti legislativi i dati del 2013 sono solo parzialmente confrontabili con i dati relativi al 2012).
Il Gruppo è costituto dall’azienda Robert Bosch GmbH e da più di 360 tra consociate e filiali in oltre 50 Paesi, 150 se si includono i partner commerciali. Le attività internazionali di sviluppo, di produzione e di vendita sono alla base della continua crescita. Nel 2013 Bosch ha investito 4,5 miliardi di euro in Ricerca e Sviluppo, registrando circa 5.000 brevetti in tutto il mondo. Questo vuol dire una media di 20 brevetti al giorno. Seguendo lo slogan «Tecnologia per la vita» Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo.