Peugeot Design Lab, ovvero un ritorno alle origini che vide la luce nel XVIII secolo
Peugeot Design Lab è un laboratorio di design al servizio dei clienti esterni al settore dell’auto che Peugeot ha lanciato nel 2012 per meglio utilizzare il bicentenario know-how del Gruppo in tema di creazione industriale. Non tutti sanno – infatti – che Peugeot ad Audincourt iniziò la sua attività alla fine del XVIII secolo come manifattura di trasformazione del cotone, per soddisfare la richiesta di divise per l’esercito di Napoleone Bonaparte; nel 1810 l’attività si diversificò e comprese una fonderia ed un laminatoio, avvicinandosi così al settore meccanico; solo 80 anni dopo, iniziò l’attività automobilistica.
Nel frattempo la produzione passò dall’utensileria semplice agli orologi, alle stecche per ombrelli, alle molle, a componenti in metallo per prodotti di corsetteria ed ancora alle montature in acciaio per le crinoline ma la svolta si ebbe nel 1881, con l’inizio della produzione di biciclette; dalle due alle quattro ruote il passo divenne naturale.
È quindi nel DNA di Peugeot, e del suo Global Brand Design, guardare oltre l’automobile e di questo potrà rendersi conto chi visiterà la Milan Design Week aperta da oggi sino al 13 del mese in zona Tortona, luogo emblematico di quest’appuntamento del design.
Lì, in uno inedito spazio espositivo di 750 metri quadri all’interno di un edificio del primo ‘900 dall’atmosfera industriale, è esposto il sofà Onyx realizzato dal Global Brand Design della Casa francese. Questo sofà, in realtà un monolite lungo tre metri e pesante 400 chili, consiste in una seduta dalla forma lineare realizzata in carbonio hi-tech e pietra vulcanica di Volvic. Quest’opera è accompagnato da sette sculture comprendenti, fra le altre, una lampada, una mensola, un tavolo e una poltrona, tutti complementi, questi, realizzati seguendo il medesimo concetto sul quale si basa la seduta scolpita, spaziando quindi nei materiali – e relativi abbinamenti – dall’ossidiana al cemento, dall’alluminio al quarzo, dalla palma nera al basalto.
Dopo il bellissimo pianoforte recentemente disegnato per Pleyel – uno strumento del tutto peculiare che ha sovvertito i codici del mondo musicale sia per i materiali utilizzati che per il design del tutto all’avanguardia, ecco quindi questa nuova provocazione a proposito della quale Gilles Vidal, Direttore dello stile del marchio, ha sottolineato come Peugeot abbia sin dalle sue origini “disegnato e realizzato migliaia di oggetti, domestici, di uso quotidiano, o al servizio della mobilità”, e a proposito della nuova opera d’arte, ha continuato “con il sofà Onyx, tiriamo un filo di Arianna ellittico tra la concept-car Onyx, connubio tra efficienza e materiali audaci e naturali, e il sofà Onyx, oggetto contrastato ed armonioso”.
“Mediante un taglio netto, – ha continuato Vidal – questo contrasto è potente, voluto e sostenuto dal nostro sguardo sui materiali e sulla loro messa in opera: il carbonio hi-tech con la sua trama molto strutturata e tecnica, dalle forme precise al millimetro; la pietra vulcanica con le sue imperfezioni, gestita nelle dimensioni e nelle proporzioni, ma sulla quale accettiamo di non dovere controllare tutto, come il risultato aleatorio del colpo di scalpello dell’intagliatore di pietre”.
È proprio in questo modo che il sofà di Peugeot diviene dimostrazione della possibile convivenza fra materiali “duri” e funzioni “morbide” apparentemente contrastanti.
Giovanni Notaro