La risposta Toyota a Porsche e Audi per la 24 Ore di Le Mans è una vettura con tre motori, uno termico e due elettrici, che erogano complessivamente 1.000 cavalli
Presentate all’autodromo Paul Ricard le due TS040 Hybrid per la 24 Ore di Le Mans e la squadra che le piloterà. La numero 7 sarà pilotata da Alex Wurz, Stéphane Sarrazin e Kazuki Nakajima, mentre la numero 8 è affidata a Anthony Davidson, Nicolas Lapierre e Sébastien Buemi. Il ruolo di collaudatore e pilota di riserva al britannico Mike Conway.
La TS040 è l’evoluzione della TS030 che aveva partecipato nelle ultime due stagioni al Campionato del Mondo Endurance, ma visti i scarsi risultati ottenuti, gli ingegneri sono giunti alla conclusione che 830 cv non bastavano e bisognava innanzi tutto aumentare la potenza. Naturalmente non si sono limitati a raggiungere questo obiettivo, ma hanno completamente riprogettato la vettura, applicando per i motori e l’elettronica le nuove tecnologie sviluppate da Toyota in Giappone nel suo MUDD (Motorsport Unit Development Division) di Higashifuji, mentre per il telaio e l’assemblaggio della vettura ci ha pensato la Toyota Motorsport di Colonia in Germania.
Sebbene completamente nuovo, il motore termico è ancora in conformazione V8 aspirato, la cilindrata è aumentata da 3,4 a 3,7 litri, ma la potenza è diminuita di 10 cv, 520 anziché 530 cavalli.
Mille cavalli basteranno?
Se nella TS030 il motore elettrico era 1 solo da 224 kW (300 cv), nella TS040 i motori elettrici sono 2 che consentono di ottenere una potenza totale di 1.000 cavalli. Il secondo motore è un AISIN AW da 133 kW (180 cv) posizionato sull’asse anteriore che va ad aggiungersi al DENSO montato longitudinale in posizione centrale posteriore.
Con questa nuova disposizione dei motori, la TS040 ha la trazione integrale. Di nuova concezione anche l’impianto frenante che per rallentare la vettura sfrutta anche il freno motore generato del recupero di energia (KERS) che come una dinamo trasmette l’energia cinetica al super condensatore NISSHINBO ad alta capacità che la trasforma in energia elettrica e di conseguenza in potenza per i motori in fase di accelerazione.
Questa scelta è dovuta anche ai nuovi regolamenti FIA per il WEC (Campionato del Mondo Endurance) 2014 che impongono consumi ridotti del 25%. A tale scopo gli pneumatici sono 5 cm più stretti ed è stato fatto un lavoro di precisione nella galleria del vento per migliorare la resistenza aerodinamica e ottimizzarne i carichi finalizzati alla stabilità. Con la riduzione del peso di 45 kg, è migliorato anche il rapporto peso/potenza che passa da 1,100 kg/cv a 0,870 kg/cv.
In questa prima fase di presentazione al Paul Ricard, le vetture sono sottoposte ai test pre gara e si sono presentate con due configurazioni aerodinamiche diverse, in particolare per quanto riguarda il carico degli alettoni, minimo nella numero 7, più marcato nella 8.
Il primo vero “test” in gara avverrà il 20 aprile alla 6 Ore di Silverstone e solo dopo si potranno fare le ultime correzioni in vista della 24 Ore di Le Mans del 14-15 giugno.
[ Paolo Pauletta ]