AUDI
S1, TT, A1 facelift, RS3
Se la A1 si presenta solo con lieve aggiornamento, necessario dopo 3 anni dalla sua presentazione e che riguardano principalmente i gruppi ottici anteriori, stuzzica molto di più la sua versione più sportiva, ovvero la S1. Stessa carrozzeria, ma trazione integrale Quattro e sotto il cofano il 2 litri da 230 cv della S3.
Terza generazione per la TT, molto simile alla Allroad Shooting Brake vista a Detroit. La carrozzeria poggia sul pianale modulare trasversale MQB, studiato e realizzato dal Gruppo Volkswagen per le sue vetture come la Golf VII, Seat Leon e Audi A3.
Per i motori si può scegliere tra l’1,8 litri TFSI da 180 cavalli, oppure il 2 litri da 220 o 300 cavalli e top di gamma la versione RS con il 5 cilindri da 380 cavalli.
Dopo la recente immissione sul mercato della S3 che condivide il motore con la Golf R e l’annunciata presentazione a Ginevra della S1 con lo stesso motore, ma depotenziato a 230 cv, è probabile che Audi stia mettendo a punto anche la versione RS3 altrimenti non reggerebbe il confronto con la Mercedes Classe A45 AMG che con il 2 litri eroga 360 cavalli.
Probabilmente per evitare di pompare ulteriormente il TSI da 2 litri, Audi opterà per il 5 cilindri 2,5 litri che nella TT RS sviluppava 340 cv fino ai 360 cv della TT RS+, distaccando di una manciata di cavalli la BMW M135i con 320 cv, ma che ha un motore a 6 cilindri.
BMW
Serie 2 Active Tourer, Serie 4 Gran Coupé, Serie 4 Cabriolet
Diretta concorrente della Mercedes Classe B, la BMW Serie 2 Active Tourer deriva dalla concept vista già nel 2012 al Salone di Parigi e della quale adotta lo stesso pianale UKL riservato alle vetture con la sola trazione anteriore e già presente sulle BMW Serie 1 e sulle MINI 2014.
Oltre alle motorizzazioni tradizionali sarà presente anche una versione plug-in Hybrid con un motore a 3 cilindri Twin Turbo da 1.500 cc affiancato da un motore elettrico per un totale di 190 cv, con lo 0-100 in meno di 8 secondi con un consumo dichiarato di 3 l/100 km. Nei programmi BMW anche una versione a 7 posti.
Dopo pochi giorni dalla presentazione al Salone di Detroit della Serie 4 berlina e coupé, ecco la Gran Coupé che riprende on po’ la linea della Serie 5 GT e come questa adotta un pratico portellone posteriore.
Le motorizzazioni partiranno da un 2 litri con 180 cv che avrà la sigla 420i, seguirà un 2 litri turbo da 240 cv (428i) e un 3 litri V6 turbo da 300 cv (435i). È probabile anche la variante M Performance con il 3 litri twin-turbo da 425 cv. Il cambio è manuale a 6 rapporti oppure automatico con 8 rapporti.
È in arrivo l’estate e come ha fatto Audi mettendo in listino la A3 cabriolet, anche BMW ha tolto il tetto alla nuova Serie 4 coupé trasformandola in una open air.
Rispetto alle dirette concorrenti, cioè Mercedes e Audi che in modo più tradizionale hanno la capote in tela, BMW ha voluto applicare alla “4” cabriolet lo stesso sistema di apertura della precedente Serie 3, con il tetto in metallo diviso in 3 sezioni che si ripiegano su se stesse nel bagagliaio posteriore e si riaprono in 20 secondi trasformando la Serie 4 cabriolet in una confortevole coupé. Certo questo sistema penalizza la capacità del vano bagagli che dai 370 litri si riduce a 220, comunque qualcosa in più rispetto alla precedente Serie 3. Come motori, adotterà gli stessi della coupé, ovvero il 2 litri turbo da 245 cv e il 6 cilindri turbo da 3 litri e 306 cv, ma senz’altro si affiancherà anche la versione “M” con il 3 litri Twin Turbo da 431 cv. Più economica, ma non meno gratificante nel piacere di guida, la versioni diesel con il 2 litri turbo da 184 cv e una velocità massima di 235 km/h, non male per una cabrio.
CITROËN
C4 Cactus, DS 3 Racing Cabrio
Presentata come concept al Salone di Francoforte 2013, la Cactus si presenta a Ginevra in versione definitiva. Questo crossover della serie C4 adotterà motori sia benzina che diesel, escluso per il momento il THP da 155 cv. Molto curate come tradizione Citroën le rifiniture interne ed esterne. Nei diversi livelli di finitura si potrà trovare il tetto panoramico sunroof, sedili in pelle, cerchi in lega specifici e molto altro ancora al fine di offrire maggior comfort possibile ai passeggeri.
Solo 100 esemplari numerati per questo enfant terrible a cielo aperto. Si tratta della versione aperta della DS3 Racing, stesso motore 1,6 litri THP sviluppato in collaborazione con BMW, ma con 5 cv in più, 207 cv tanto per compensare il maggior peso di 25 kg e cambio manuale a 6 rapporti. Le prestazioni sono le stesse della versione chiusa, con lo 0-100 in 6,5 secondi.
Sebbene personalizzabile a piacere del cliente, come per la versione chiusa, la cabrio è proposta nel colore grigio Moondark opaco con una fascia rossa verticale sulle portiere con molti elementi della carrozzeria in carbonio, abbinamento che si ritrova anche negli interni e in particolare sulla plancia. Il carattere corsaiolo viene rimarcato dai cerchi specifici neri da 18” e doppio terminale di scarico cromato. Diretta concorrente della Mini Cabrio JCW, la DS3 Racing Cabrio dovrebbe costare circa 33.000 euro.
JEEP
Cherokee MY 2014
Nata nel 1974, la Jeep Cherokee si presenta per il suo 40° compleanno con una linea fluida e slanciata in 3 versioni, Longitude, Limited e Trailhawk per chi è più portato all’off-road.
Questa quarta serie della Cherokee del popolare SUV medium Size, quinta se consideriamo la più imponente prima serie prodotta sul telaio della Wagoneer, è realizzata sul pianale Compact U.S Wide utilizzato per diversi modelli del Gruppo FCA, tra i quali la Giulietta, opportunamente rinforzato con una struttura space frame in acciaio ad alta resistenza sulla quale è stata fissata una carrozzeria portante.
Presentata al Salone di New York ad aprile del 2013, e già in vendita negli Stati Uniti con 2 motorizzazioni a benzina, da 2,4 litri MultiAir e V6 Pentastar da 3,2 litri, la Cherokee debutta anche in Europa al Salone di Ginevra con un nuovo motore diesel Multijet II con tecnologia Stop&Start (disattivabile) da 2 litri per 170 cv con 350 Nm di coppia, oltre ad una versione low power da 140 cv e al più potente V6 da 3,2 litri e 272 cv destinato solo alla versione Trailhawk.
Sia il 2 litri da 170 cv che il V6 sono abbinati di serie ad un nuovo cambio a 9 rapporti Electronic Range Select dotato di oltre 40 mappature diverse per ottimizzare al meglio la qualità della cambiata. Per il 140 cv un cambio manuale a 6 rapporti.
Nelle versioni Longitude e Limited gli esclusivi sistemi di trasmissione Jeep®Active Drive I o Jeep® Active Drive II offrono tutti i vantaggi per una guida in tutta sicurezza su ogni tipo di terreno. Per la Trailhawk il Jeep® Active Drive Lock con marce ridotte e bloccaggio del differenziale posteriore.
Per tutte il Selec-Terrain che dispone di 4 modalità – Auto, Snow, Sport e Sand/Mud, più una Rock – per la Trailhawk, selezionabili con un pomello alla base della leva del cambio. Questa modalità coordina elettronicamente i 12 sistemi elettronici del gruppo motore-cambio-trasmissione in modo da lasciare al guidatore solo il piacere di guida.
La nuova Cherokee che ha ottenuto 5 stelle Euro NCAP, sarà in vendita in Italia nel secondo trimestre del 2014.
LAMBORGHINI
Huracan
La casa del Toro ha svelato da pochi giorni l’erede della Gallardo. Largo uso di alluminio e fibra di carbonio per telaio e carrozzeria, per un peso di 1.422 kg e un rapporto peso/potenza di soli 2,33 kg/cv.
Alle spalle dell’abitacolo troviamo un V10 da 5,2 litri e 610 cv, lo stesso che verrà montato sulla Audi R8. Da brivido le prestazioni con lo 0-100 in 3,2 secondi, lo 0-200 in meno di 10 secondi e una velocità massima abbondantemente superiore ai 300 km/h. Sarà proposta in una gamma colori molto ampia, ben 19, ma i desideri del cliente non pongono limiti. Entro la fine dell’anno dovrebbe arrivare anche una versione roadster.
MERCEDES-BENZ
Mercedes Classe S Coupé, Classe C Estate, CLA Shooting Brake
La Classe S coupé non è una novità assoluta in quanto è stata presentata al Salone di Detroit, però è il suo debutto in Europa. La S500 adotta un motore V8 da 4,7 litri e 449 cv.
A pochi giorni dalla presentazione a Detroit della Classe C MY 2014 ecco a Ginevra la versione Estate ovvero famigliare che offre un vano bagagli di oltre 500 litri.
Le motorizzazioni previste sono le stesse della berlina, i benzina partono dal 1,6 litri da 154 cv (C180) ai 2 litri da 181 o 208 cv con le sigle rispettivamente C200 e C250.
Il diesel entry level è un 1,6 litri da 130 cv di provenienza Renault, lo stesso motore già presente sulla Mégane, Scénic e Nissan Qashqai. Segue il 2,1 litri BLUEtec da 168 cv o 220 cv con 499 Nm di coppia. Per tutte le varianti è disponibile il cambio a 9 rapporti con doppia frizione 9G-Tronic, nome in codice NAG3. Arriverà anche una versione ibrida con la sigla C300 Plug-in Hybrid. Avrà un motore a benzina turbo a 4 cilindri di 2 litri per 249 cv affiancato da uno elettrico da 67 cv. Non mancherà la versione curata da AMG con la sigla C63. Sotto il cofano un V8 biturbo da 4 litri con potenza da 454 a 493 cv abbinato al cambio automatico 7G-MCT Speedshift.
Se da un lato Mercedes intende introdurre una versione famigliare della Classe C chiamate Estate, è anche vero che c’è la possibilità che venga realizzata anche una versione Shooting Break.
La linea dovrebbe riprendere quella della CLS, ma più armoniosa in virtù delle dimensioni più compatte.
Stesse motorizzazioni della berlina, con i diesel da 109 cv della 180 CDI ai 170 cv della 220 CDI e i benzina da 122 a 211 cv.
Vista la linea filante sarebbe auspicabile anche una versione AMG con il 2 litri turbo da 360 cavalli.
PORSCHE
911 GT2
La gamma 911 è al momento molto ampia con 13 varianti tra carrozzeria coupé o cabriolet, motori 3,6 o 3,8 litri e trazione a 2 o 4 ruote motrici, per soddisfare anche il cliente più esigente. Siccome però gli appassionati del Marchio si aspettano sempre il massimo, ecco la GT2.
Al momento le più performanti sono la Turbo S con trazione integrale che con il 3.8 litri bi-turbo si accredita di 560 cv e la più divertente GT3, sempre con il 3.8, ma aspirato, da 475 cv e con la sola trazione posteriore.
Come per le GT2 precedenti, questo modello deve essere più potente della Turbo, e più divertente della GT3, perciò motore 3,8 litri con almeno 600 cv, cambio PDK a 7 rapporti e trazione solo posteriore. Con questo carattere, rispetto alla Turbo la velocità passerà da 218 a 220 km/h e lo 0-100 km/h da 3,1 a 3,0 secondi. Poca differenza, ma quante scariche di adrenalina in più.
Probabilmente al Salone di Parigi in programma a settembre arriverà anche la GTS che, come avvenne già per la 997, andrà ad inserirsi tra la GT3 e la Carrera S, sia a 2 che a 4 ruote motrici e una potenza di circa 420 cv sempre con il motore da 3,8 litri.
RENAULT
Twingo
Finora ci sono stati solo annunci e concept, tipo la Twin’z e TwinRun, ma forse questa è la volta buona per vedere la nuova Twingo, se ci sarà ancora un rinvio, la vedremo a Parigi a settembre.
Per la nuova Twingo la Casa delle losanghe ha deciso di abbandonare l’idea di riutilizzare il pianale della Clio, accorciandolo, ma ha preferito collaborare con la Daimler-Benz per realizzare un innovativo pianale che verrà utilizzato anche per la nuova Smart ForFour.
La carrozzeria, disegnata dal team di Laurens van den Acker, capo design in Renault dal 2009, sue la Zoe e la Twizzy, avrà 4 porte e una lunghezza di 3.630 mm.
Per quanto riguarda la meccanica, si tratta di una assoluta novità, in quanto il motore è posizionato dietro con la trazione sull’asse posteriore. Per ritrovare tale soluzione bisogna ritornare alla 4CV prodotta dal 1946 al ’61 o alla sua erede Dauphine prodotta dal ’56 al 1968. Si tratta di un propulsore a 3 cilindri a benzina con un cambio a doppia frizione EDC. Andando contro corrente rispetto alle concorrenti che hanno deciso di abbandonare il motore diesel per le city-car, Renault intende offrirlo in alternativa.
Al Salone di Parigi a settembre arriverà anche una più sportiva versione Gordini. Sarà prodotta in Slovenia, nello stabilimento di Novo Mesto e dovrebbe costare meno di 10.000 euro.
VOLKSWAGEN
Polo facelift
Con il facelift MY 2014 la Polo diventa sempre più Golf, soprattutto per quanto riguarda l’elettronica finalizzata alla sicurezza di marcia e al comfort. Tra le dotazioni di serie troviamo il Drive Alert System e Front Assist che interagiscono con il CEB (City Emergency Braking), in altre parole se ci si avvicina troppo alla vettura che precede, i freni intervengono automaticamente per evitare la collisione. Fuori dai centri abitati, questo sistema interagisce anche con l’Adaptive Cruise Control (ACC) che mantiene automaticamente la distanza di sicurezza anche in autostrada.
L’elettronica gestisce anche le sospensioni con lo Sport Select Suspension System che controllano e regolano gli ammortizzatori.
Ampia la scelta per le motorizzazioni sia benzina che diesel. Si parte dai 2 nuovi MPI a 3 cilindri da 1 litro da 60 o 75 cv, seguono altri 2 TSI da 1,2 litri da 90 o 110 cv. Arriverà anche un nuovo 1.000 cc da 90 cv per il quale viene dichiarato un consumo di 4,1 l/100 km. Segue per la Polo Blue GT con il 1.400 cc da 150 cv, 10 in più rispetto al precedente. Per i diesel due nuovi motori da 1,4 litri a 3 cilindri TDI con 75 o 90 cv che vanno a sostituire i precedenti 1,2 e 1,6 litri.