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L’erede della Gallardo debutterà al Salone di Ginevra, ha 610 cv e tocca i 325 km/h
La vedremo, dirompente come un uragano, al prossimo Salone di Ginevra. L’ultima nata della casa del Toro si chiama Huracán ed è chiamata a raccogliere la pesante eredità della Gallardo, la vettura più venduta di tutta la storia del marchio. Il suo biglietto da visita è il classico V10 da 5,2 litri portato a 610 cv.
Led e pelle
Come di consuetudine il nome utilizzato deriva da una famosa razza di tori spagnola, mentre in lingua Maya significa uragano. Ma a contraddistinguere immediatamente la Huracán sono le linee, inconfondibilmente Lamborghini, e assai vicine nello stile a quelle dell’ammiraglia Aventador. Più arrotondata e sinuosa della Gallardo, presenta gruppi ottici full Led anteriori e Led posteriori. All’interno la finitura in pelle e Alcantara avvolgono guidatore e passeggero, mentre l’enorme schermo da 12,3 pollici è il punto focale della plancia e ingloba navigatore e sistema infotainment.
Prestazioni pazzesche
Tecnicamente, il nuovo telaio in alluminio e fibra di carbonio riduce il peso a soli 1.422 kg, per un rapporto peso-potenza di 2,33 kg/cv. Il V10, come detto, eroga 610 cavalli a 8.250 giri e 560 Nm di coppia massima a 6.500 giri, numeri che la proiettano a 325 km/h di velocità massima, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e da 0 a 200 km/h in 9,9. L’ottimizzazione del propulsore, unito ad accortezze come il sistema start/stop, hanno ridotto i consumi fino a 12,5 l/100 km, con 290 g/km di CO2. Per scaricare a terra la potenza c’è la trazione integrale a controllo elettronico e il nuovo cambio Lamborghini Doppia Frizione (LDF).
Valerio Maura
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