La sesta gara del Campionato del mondo di Cross Country, conclusasi a Szczecin in Polonia, ha riservato molte sorprese e colpi di scena. La classifica finale ha riaperto il mondiale che si concluderà a novembre in Portogallo
Questa volta le Toyota del team Overdrive sono state davvero imprendibili. Nei primi cinque posti della classifica figurano infatti ben quattro Hilux che hanno dominato in lungo e in largo sul difficile tracciato polacco.
Eppure questa corsa sembrava già scritta, con il padrone di casa Krzysztof Hołowczyc su Mini, che avrebbe dovuto avere la strada tutta in discesa… Ed invece il cronometro non ha girato a suo favore, facendogli chiudere in nona posizione.
La gara è iniziata subito male il pilota del team X Raid che, dopo le prime due prove speciali svoltesi all’interno del poligono militare di Drawsko Pomorskie, forava per ben due volte perdendo tempo prezioso necessario alla riparazione. La situazione si è aggravata ulteriormente per Holowczyc, il giorno successivo, quando per un problema al cambio la sua Mini è stata costretta a dire addio alla vittoria.
Di questo si è naturalmente avvantaggiato il team Overdrive del belga Jean Marc Fortin, che è riuscito a monopolizzare la testa della classifica. L’equipaggio russo composto da Aleksandr Zheludov e Andrei Rudnitski riusciva già dalle prime battute ad imprimere un buon ritmo alla gara e a mantenerlo fino alla fine (chiuderà al primo posto in 6.13.51), sempre tallonato dall’esperto venezuelano Nunzio Coffaro e dal polacco Malysz. Più combattuta la battaglia per la seconda e la terza posizione: solo 13″ separano Dabrowski (Toyota) da Zapletal, terzo con il suo Hummer.
In classifica T2 sono stati ancora una volta i piloti del team RalliArt Off Road Italy a fare grande festa. Il brasiliano Marco Moraes in coppia con Fabio Pedroso ha dominato tutta la gara in ogni settore selettivo, dimostrando grandi capacità tecniche in quella che viene considerata una delle gare più difficili e decisive del mondiale.
“Un percorso tortuoso e tecnico, con molta sabbia e buche – ha affermato Moraes a fine gara – sicuramente il più difficile che abbia mai affrontato, soprattutto perché richiede un totale controllo della vettura in ogni momento e altissima concentrazione. Fortunatamente il Mitsubishi Pajero è sempre una garanzia e non abbiamo avuto alcun tipo di problema, potendo puntare dritti verso la vittoria finale. Adesso ci prepariamo per la Baja Portalegre dove daremo il massimo per conquistare il Titolo Mondiale”.
Per quanto riguarda il campionato adesso tutto si giocherà dal 31 ottobre al 2 novembre in Portogallo, appunto alla Baja Portalegre; sarà un confronto senza esclusione di colpi visto che nella lotta per il Mondiale sono solo 6 i punti che dividono Schlesser da Nani Roma mentre in T2 ben tre piloti, De Moraes, Branco e Baranenko, sono in lizza per il titolo nella loro categoria.
Lorenzo Gentile