Dopo una pole inaspettata del tedesco Stefan Bradl su una Honda “clienti”, il “piccolo diavolo” compie l’ennesimo miracolo battendo tutti su un tracciato a lui sconosciuto. Secondo il centauro tedesco seguito dal nostro Valentino Rossi, l’unico a tenere alta la bandiera di casa Yamaha
Ore 23.00: prima fila tutta Honda con Stefan Bradl che centra la sua prima pole position in carriera, secondo Marc Marquez, all’esordio su questo tracciato, e terzo un ottimo Alvaro Bautista. Seconda fila composta da Valentino Rossi e Cal Crutchlow, seguiti dai due “clavicolari” Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa che riescono molto eroicamente a prendere parte al gran premio. Parte subito forte Bradl e il nostro Valentino, molto veloce, si insidia in seconda posizione e cerca di tallonare il tedesco. Seguono Marquez e Bautista, più staccati gli altri. Dopo una serie di giri, ecco che il “piccolo diavolo” si scatena, si avvicina a Rossi e copia il sorpasso che Valentino inflisse a Casey Stoner nel 2008 al “cavatappi”: nella prima curva si affianca e rimane all’esterno del pilota italiano per poi ritrovarsi avvantaggiato nella seconda, passando fuori pista sullo sterrato e vicino al famoso tombino che ben tutti conosciamo. Da qui scatta l’inseguimento ad un ottimo Stefan Bradl che viene agguantato a metà gara per poi andare a vincere in solitaria.
Ora il “piccolo diavolo” rimane leader del mondiale e porta a casa la terza vittoria in MotoGp ottenuta in una gara epica.
Ottimo, se non stupendo, il secondo posto del tedesco del Team di Lucio Cecchiniello che, grazie a degli aggiornamenti alla moto, ha ottenuto il suo primo podio in carriera. Benissimo anche Valentino che tiene testa alle stratosferiche Honda. Un plauso a “El Pedro” e “Martillo” che pur correndo con guai fisici ottengono un quinto e sesto posto decisamente buoni per la classifica iridata. Male le Ducati staccatissime dai primi e mai incisive.
Commenti a caldo dei protagonisti
Marc Marquez: “Oggi in gara è andata benissimo: all’inizio con il pieno ero un po’ preoccupato perché con tutte quelle buche era facile perdere l’anteriore ma quando ho preso il mio ritmo ho recuperato su Valentino, poi ho preso Bradl e a 12 giri dal termine ho provato a passarlo; sono davvero soddisfatto perché era un nuovo circuito, ce ne andiamo con 25 punti e in vacanza con un grande risultato”.
Stefan Bradl: “È un grande risultato per noi. Abbiamo lavorato duramente durante tutto il fine settimana. Le aspettative erano alte dopo la pole position di ieri, ma sapevo di essere veloce, ero conscio di poter fare bene fin dalla partenza. Ho provato a spingere fin dall’inizio e credo di aver fatto bene. Sapevo che Marc aveva buoni riferimenti su di me ma ho anche fatto un po’ di fatica. Pensavo che la velocità di gara sarebbe stata leggermente più elevata ma con il pieno di carburante ho avuto qualche problema con l’anteriore. Poi quando mi ha raggiunto ho notato che aveva più presa sulla gomma, apriva prima aumentava il distacco e da lì ho solo cercato di gestire la gara che è stata lunga e molto dura”.
Valentino Rossi: “Sono felicissimo di questo podio perché è decisamente più importante rispetto a quello del Sachsenring, perché qui con le Yamaha abbiamo sofferto un po’, avevamo qualche problemino in più rispetto alle Honda, ma ho fatto una buona gara, con un buon ritmo. Ottima la partenza ma non avevamo il ritmo per stare con Stefan. Poi Marc ha fatto un grande sorpasso ma era comunque troppo veloce per me. Ho tenuto duro, soprattutto con Bautista che oggi era molto forte e mi stava dietro, ho avuto un momento difficile sull’anteriore e ho salvato la moto con il gomito. Era un segno dover salire sul podio. Alla fine non c’era bandiera blu durante il sorpasso ai doppiati, non so perché comunque è il terzo podio consecutivo, sono la miglior Yamaha, quindi bene così”.
Stefano Rondinelli