Presente sul mercato da anni, il pick up Mitsubishi L200 si è sempre distinto dai diretti concorrenti per la sua maneggevolezza, che lo ha fatto preferire spesso da quanti volevano farne un uso anche o esclusivamente automobilistico.
Nato con un 2.500 4 cilindri, un turbodiesel che erogava 112 cavalli, oggi saliti a due livelli diversi di potenza, 136 o 178 cv. Il cambio è sempre un 5 marce manuale con riduttore e sistema Super Select 4Wheel Drive, simile a quello del Pajero, cioè che permette di viaggiare in trazione integrale anche su asfalto. Unico optional presente sull’esemplare in prova, il blocco del differenziale posteriore, che ci ha tratto d’impaccio in un paio di situazioni più difficili.
Con la versione doppia cabina e motorizzazione più potente abbiamo partecipato ad un raduno fuoristrada monomarca Mitsubishi del Pajero World Club Italia (vedi altro articolo) dove ha superato anche alcuni dei tratti più duri preparati dall’organizzazione, rinunciando soltanto al tracciato nel fango e al trial (ma altri L200 presenti al raduno, con sospensioni alzate e pneumatici scolpiti hanno affrontato con successo anche le altre prove).
Superato il piacevole tracciato fuoristrada, sono emersi alcuni dati interessanti dal viaggiare in asfalto, dove le prestazioni in velocità impongono di stare sempre con un occhio al tachimetro per non superare i 130 fatidici (ma può dare molto di più), mentre si esaltano le doti di coppia quando si viaggia tra 70 e 100 orari, con questo lungo pick-up – 5 metri e 18 – che non consuma più nulla.
Se a 130 regge una media di 10 chilometri al litro, infatti, è sufficiente rallentare fino a sotto i 100 per veder scendere i consumi fino a 15-18 km/lt, incredibile.
La versione di lusso testata in un breve week-end, inoltre, aveva proprio tutto quanto ad accessori, dal climatizzatore automatico al lunotto posteriore elettrico (insieme ai 4 alzacristalli elettrici) e cruise control, comandi al volante per l’impianto audio, chiusura centralizzata con telecomando. E poi è estremamente comodo, soprattutto per essere un pick-up, un veicolo da lavoro, che con le sole persone però gode comunque di un assetto molto ben calibrato ed è sicuro in strada – con una buona tenuta – anche con il solo conducente a bordo. Le balestre posteriori, dunque, non ne induriscono le reazioni al retrotreno, nemmeno quando è scarico.
Resta il prezzo, di 32.500 euro per il doppia cabina nella versione Intense, ma per un L200 single cab da 136 cavalli bastano anche 10.000 euro in meno, tondi tondi.