Sulla pista spagnola di Aragon, Guintoli su Aprilia Rsv4 conquista due secondi posti e diventa leader del mondiale
Gara 1
Partenza con Sykes su Kawasaki in pole position seguono Laverty su Aprilia e Davies su BMW. Parte subito forte Laverty seguito da Sykes con Davies che tallona il centauro di casa Kawasaki a seguire sfilano Guintoli (Aprilia), Rea (Honda) e Melandri (BMW) e via via gli altri. Laverty avanza guadagnando circa 3 secondi sul concorrente britannico mentre Davies tallona con insistenza Tom Sykes. Per il quarto posto si avvicina con molta grinta Marco Melandri che sorpassa piano piano tutti posizionandosi a ridosso di Guintoli e del suo compagno di squadra. Laverty cerca di allungare ma la sorte non lo aiuta abbandona la gara per un guaio tecnico, dopo pochissimi giri anche la Kawasaki di Sykes subisce la stessa sorte.
Chaz Davies passa al comando della gara ed allunga subito inanellando dei giri da record staccando di 3 secondi i suoi rivali.
Melandri agguanta Guintoli e lo supera. Ma non arriva la doppietta BMW; Melandri commette un errore in staccata e Guintoli passa secondo relegandolo al terzo posto. Quarto Rea che strappa la medaglia di legno a Giugliano (Aprilia) rimasto senza benzina a poche centinaia di metri dal traguardo.
Seguono Baz su Kawasaki, Cluzel su Suzuki, male le Ducati con Checa e Badovini rispettivamente al settimo e al decimo posto, ottavo Michel Fabrizio apparso in difficoltà con la sua Aprilia Rsv4.
Gara 2
Stesso copione in gara 2. Parte forte Laverty seguito da Sykes ma dopo poche curve, causa la gomma ancora troppo fredda, scivola e cade. Decisamente un week-end da dimenticare per il centauro di casa Aprilia.
Sykes passa al comando tallonato da Davies e Guintoli, seguono Melandri, Rea e Giugliano. Rimane al comando per alcuni giri Sykes ma non riesce a resistere all’attacco di Davies che lo passa e va a vincere anche la gara 2.
Il solito Guintoli, pilota di grande esperienza, resiste e riesce a guadagnare la seconda posizione mantenendo la testa della classifica mondiale ottenendo 40 punti importantissimi, Sykes riesce a portare sul terzo gradino del podio la sua ZX-10R senza grossi problemi.
Sfortunato Marco Melandri che rimane al quinto posto, mentre Giugliano riesce ad arrivare quarto e a riprendersi la posizione che meritava in gara 1.
Stesso copione anche per Ducati ottavo Carlos Checa e decimo Ayrton Badovini un week-end decisamente amaro per il Team Ducati Alstare. Fabrizio rimane in decima posizione senza dare alcun segno di miglioramento durante la gara.
Si aspetta con ansia la gara di Assen in Olanda che si terrà il 28 aprile 2013.
Stefano Rondinelli
2013 – FIM Superbike World Championship
1. Sylvain Guintoli (Aprilia) 85
2. Chaz Davies (BMW) 63
3. Eugene Laverty (Aprilia) 45
4. Marco Melandri (BMW) 43
5. Michel Fabrizio (Aprilia) 42
6. Tom Sykes (Kawasaki) 38
7. Jules Cluzel (Suzuki) 33
8. Loris Baz (Kawasaki) 31
9. Jonathan Rea (Honda) 30
10. Leon Haslam (Honda) 29
11. Davide Giugliano (Aprilia) 23
12. Max Neukirchner (Ducati) 20
13. Carlos Checa (Ducati) 17
14. Leon Camier (Suzuki) 14
15. Ayrton Badovini (Ducati) 12
16. Ivan Clementi (BMW) 9
17. Alexander Lundh (Kawasaki) 7
18. Federico Sandi (Kawasaki) 6
19. Glen Allerton (BMW) 6
20. Jamie Stauffer (Honda) 4
21. Vittorio Iannuzzo (BMW) 2