Nella giornata di lunedì l’Isam di Anagni ha ospitato le prove generali della Ferrari F8 Tributo di Fabio Barone, che tenterà un’impresa da record il prossimo 16 luglio
Fabio Barone, Presidente di «Passione Rossa» e recordman, ha deciso di cimentarsi nuovamente in un’impresa senza precedenti: conquistare la distanza Roma-Capo Nord (Nordkapp in Norvegia) in meno delle 49 ore indicate su Google Maps. Oltre alla tempistica, un altro fattore richiederà grande impegno e difficoltà al pilota: Barone, infatti, non farà pause, a parte le necessarie, brevi, per i rifornimenti.
Ad affiancarlo ci sarà il suo co-pilota Alessandro Tedino, un Team di 30 professionisti e la protagonista della sfida, una Ferrari F8 Tributo, appositamente allestita per affrontare l’itinerario.
Per preparare questo progetto titanico, nella giornata di lunedì 26 aprile è stato realizzato un evento all’insegna dell’adrenalina, durante il quale Barone ha avuto modo di effettuare delle prove generali sia sui sistemi di collegamento audio e video che sulla vettura stessa, facendola girare sul tracciato dell’Isam.
La scelta non poteva essere migliore, trattandosi infatti di un circuito nato per sperimentare la sicurezza e la tecnologia dell’automobile.
Breve storia del circuito
L’Isam nasce nel 1956 come Servizio Studi ed Esperienze del mensile «Quattroruote», in cui eseguiva rilevazioni sui veicoli per determinarne le prestazioni. A seguito di sempre più ampie affermazioni e riconoscimenti per il lavoro svolto, nel 1965 l’Editoriale Domus (Quattroruote, Auto Italiana e Quattrosoldi) rese autonomo questo «Servizio» che nello stesso anno è stato costituito in Società per Azioni con propria personalità giuridica. A seguito di numerosi riconoscimenti, l’Istituto non si è più rivolto solo a progetti legati ad esempio ad un particolare motore o ad un nuovo sistema di sicurezza attiva, bensì allo sviluppo della cultura della sicurezza stradale, con particolare attenzione ai giovani futuri conducenti. L’Isam diventa così capostipite di tutte le Scuole di Guida Sicura.
La vettura
La presentazione di questa impresa ha avuto luogo di fronte a giornalisti, appassionati, sponsor, oltre alla UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive) con il Presidente Gaetano Cesarano e il tesoriere Tony Colomba, che hanno avuto modo di ammirare da vicino la Ferrari F8 Tributo, berlinetta sport a motore centrale-posteriore della casa di Maranello, che supporterà il pilota in questo viaggio arduo ma non impossibile.
Esteticamente dominata dalla livrea Rosso Corsa, questa vettura è stata preparata per il record nei minimi particolari: affidata all’elaboratore Capristo, la F8 Tributo è stata munita anche di 3 telecamere onboard, due trasmettitori satellitari ad alta banda e due inverter di rete e altra tecnologia riservata. MaFra si è invece occupata della carrozzeria, che è originale ma sottopeso grazie al carbonio. La vettura del Cavallino Rampante è equipaggiata con un V8 biturbo – premiato per 4 anni consecutivi come «Best Engine of the Year» – in grado di erogare una potenza massima di 720 cavalli a 8.000 giri/min. per una potenza specifica di 185 cv/l e una coppia massima di 770 Nm a 3.250 giri/min.; il costo della vettura è di 270.000 euro nella configurazione attuale.
Damigelle d’onore
Sebbene fosse la Ferrari F8 la regina indiscussa della pista, anche altre vetture hanno preso parte all’evento; tra queste vanno sicuramente menzionate una Ferrari 488 GTB, auto da 670 cavalli presentata al Salone dell’Auto di Ginevra nel 2015 e una più «anziana» Ferrari 348 TS, vettura del 1989 partorita dalla mente dell’ing. Leonardo Fioravanti, che all’epoca lavorava per Pininfarina.
Hanno fatto la loro comparsa anche un prototipo Fiat Abarth X19 del 1974 e una Porsche 928S allestita per correre in pista.
Fabio Barone una vita tra passione, record e avventura
Fabio Barone è da oltre 20 anni Presidente di «Passione Rossa», il più importante Club di ferraristi del mondo. Nel corso degli anni, la sua «passione» per le vetture di Maranello lo ha portato a conquistare tre record mondiali sulle strade più pericolose del pianeta. Nel 2015 dalla Transfăgărășan, la strada nazionale della Romania che si snoda nel nord della Transilvania fino alle pendici del castello di Dracula…; l’anno successivo alza l’asticella e scala la Tianmen Mountain Road in Cina, un vero drago di cemento che con le sue 99 curve passa da 200 a 1.300 metri di altezza, collocandosi a pieno titolo fra i percorsi più pericolosi del globo. Nel 2018, infine, il nuovo primato di velocità fra gli spettacolari Canyon della Valle del Dades, in Marocco, riconferma Fabio Barone come recordman assoluto.
Allenamenti preparatori
Per prepararsi ad una sfida così impegnativa, Fabio Barone si sta allenando su più fronti: esercizi intensivi in palestra, chilometri di guida attraverso un simulatore apposito, un mental coach per mantenere i nervi saldi, un posturologo (nelle foto prima di scendere in pista) e, soprattutto, innumerevoli ore dietro ad un vero volante, per imparare a reggere lo stress e la fatica che il pilota dovrà sopportare durante questa traversata da record.
Tra le varie distanze che il «Barone Rosso» sta affrontando per fare pratica ci sono, per esempio, i 550 km che separano Roma da Maratea, in Basilicata, con andata e ritorno in giornata.
Sponsor
Tra gli sponsor dell’impresa presenti all’evento: Chinotto Neri, con le sue bevande dissetanti, Cavò Accessori, che ha realizzato un portachiavi speciale per i due co-piloti, Andreucci Gomme 1995, che ha verificato sessione per sessione le coperture e le corrette temperature, MaFra, specializzato nella cura dell’auto.
Inoltre Capristo, azienda conosciuta in tutto il mondo per gli impianti di scarico di altissima qualità e prestazioni per le più prestigiose supercar e Moku Sushi, ristorante di cucina fusion giapponese che ha gentilmente fornito le sue specialità.
[ Jacopo Romanelli ]