Anticonformista come solo le francesi sanno essere, elettrica al 100%, è un gradino al di sopra di uno scooter e al di sotto della più piccola delle utilitarie ma, certamente, rappresenta un messaggio innovativo di tutto rispetto… anche ambientale
E in effetti lo stesso slogan del lancio «Time to be my Ami» è un messaggio che vuole sottolineare l’inizio di una nuova mobilità, ancora più economica, sostenibile e divertente rispetto a quanto visto sinora.
Ami vuole infatti rappresentare uno spartiacque nel mercato automobilistico contemporaneo offrendo un servizio di micro-mobilità trasversale che va dai 14 anni (con patente AM) in su.
Abbiamo potuto provarla durante la Milano Design City, nello Spazio Quattrocento in via Tortona 31, dove si è svolta la presentazione in anteprima italiana.
Caratteristiche principali
La prima impressione è che sia stata disegnata da un bambino che ha impresso, nel design della carrozzeria, freschezza e gioia di vivere: l’ingenuità che diventa pregio e si materializza in un corpo vettura pulito e lineare ma tutt’altro che convenzionale, realizzato utilizzando meno di 250 componenti, assemblati in modo da creare una simmetria armonica tra il muso e la coda.
Questo piccolo quadriciclo biposto (2,41 metri la lunghezza, 1,39 metri la larghezza e 1,52 metri l’altezza!) è caratterizzato da una forma squadrata appena smussata e da ruote da 14” posizionate alle 4 estremità che non solo contribuiscono alla sua eccezionale maneggevolezza, ma ottimizzano lo spazio interno a disposizione dei suoi due occupanti.
Ami ha un diametro di sterzata di soli 7,20 metri, il che conferma la sua vocazione cittadina e sottolinea agilità di spostamento e facilità di parcheggio.
Grazie ad una batteria agli ioni di Litio da 5,5 kW situata sotto al pianale, Ami vanta un’autonomia di 75 km, una velocità massima di 45 km/h e può essere ricaricata in appena 3 ore tramite una normale presa domestica standard da 220 volt e cavo integrato nella portiera lato passeggero. Con un cavo specifico la si può invece ricaricare tramite wall box o colonnina pubblica.
La velocità limitata e l’omologazione come quadriciclo leggero, permettono a questa iconica Citroën di essere guidata anche con patente AM a partire da 14 anni di età mentre, per andare in due, il CdS impone i 16 anni compiuti ed esclude la percorrenza di autostrade e tangenziali.
Personalizzabile
7 le versioni disponibili, tutte personalizzabili grazie a 4 kit con accessori che il cliente può installare facilmente da solo; tali accessori possono essere forniti in 4 diverse tonalità: My Ami Grey, My Ami Blue, My Ami Orange e My Ami Khaki.
A questi si possono aggiungere i 2 seguenti packs che conferiscono ad Ami uno stile inconfondibile:
■ My Ami Pop, con personalizzazione Orange su spoiler posteriore, inserto paraurti anteriore e posteriore, decorazione frontale, inserto luci posteriori e decorazione Orange sulla fiancata;
■ My Ami Vibe di colore grigio, con accessori di gamma superiore, elegante e grafica, che integra le barre al tetto, inserto paraurti anteriore e posteriore, decorazione frontale, inserto luci posteriori, profili passaruota, decorazione specifica nei toni dei grigi sulla fiancata.
Il pack prescelto sarà invece installato da professionisti prima della consegna.
Una volta a bordo
Ci si accorge che lo spazio a disposizione è superiore, e non di poco, a quanto farebbe supporre il colpo d’occhio esterno; a questo si aggiunge la grande luminosità dovuta al tetto di vetro di serie.
Interni minimal, rivestimenti robusti e plastiche rigide. Proseguiamo: maniglie sostituite da due fettucce che azionano il meccanismo di apertura/chiusura delle portiere (una scelta condivisa, sempre per le stesse ragioni di semplificazione e leggerezza ma con ben altri obiettivi, da alcune sportive di rango del passato…). Finestrini: scordatevi il saliscendi! Qui si ritrovano, presi pari pari dalla gloriosa 2CV degli anni ’70, quelli divisi orizzontalmente a metà con apertura a compasso.
La plancia è caratterizzata dalla presenza di un grande scomparto portaoggetti e di un piccolo ripiano posizionato alla destra del volante comprendente il supporto per lo smartphone, collegabile all’app «My Citroën» con cui gestire alcune funzioni di bordo.
Non cercate il climatizzatore e neppure una tendina scorrevole per il tetto in vetro: due elementi la cui assenza si farà notare (come le alette parasole) visto anche il riscaldamento globale in atto. E se possiamo comprendere che la scarsa potenza del motore elettrico potrebbe non sostenere l’assorbimento di energia tipico di un climatizzatore, non riusciamo a capire come non si sia pensato ad un tetto apribile in tela, visto che probabilmente la mezza apertura dei finestrini da sola non basterà a ben aerare l’abitacolo.
Per la musica a bordo alla Citroën hanno pensato bastasse un altoparlante cilindrico asportabile ed impermeabile Ultimate Ears Boom 3 della Logitech da sistemare dietro il volante e collegare via Bluetooth allo smartphone.
I bagagli trovano posto solo dietro i sedili e nel vano piedi del passeggero che ospita anche un piccolo trolley. D’altra parte questo quadriciclo è nato per i piccoli spostamenti urbani.
Su strada per le vie di Milano
Una volta al volante – ottimo l’accesso facilitato dall’apertura della portiera controvento (solo per il lato guida) – ci si confronta con un mini display da 5 pollici monocromatico situato sopra al volante e con comandi semplici e intuitivi, mentre il selettore della modalità di guida consta di tre soli pulsanti (Drive, Neutral e Rear) collocati a sinistra del sedile di guida simmetrico con quello del lato passeggero ma in posizione sfalsata per offrire ampio spazio di movimento.
Girata la chiave, abbiamo aspettato che sul mini-display comparisse «ready» («pronto»); premuto «D» (Drive) e rilasciato il freno a mano, situato a destra, la «biposto» del double chevron 100% elettrica con i suoi 471 kg – grazie alla coppia disponibile istantaneamente – accelera fino a 30 km/h per poi proseguire progressivamente fino ai 45 autolimitati…
Il grande parabrezza offre ampia visuale sulla strada e sul traffico che ci circonda e questo è un fattore di sicurezza, come pure la frenata sempre ben pronta e anche «rigenerativa» che oltre ad aumentare l’autonomia elimina lo stress cittadino visto che è sufficiente sollevare il piede dall’acceleratore e attendere che la microcar si arressti…
La morbidezza delle sospensioni, che assorbono bene le asperità delle strade di città, e la silenziosità del motore elettrico, contribuiscono ad una marcia in grande souplesse; il secondo, con i suoi 8 cavalli di potenza (assecondato dalle dimensioni minimali), si dimostra quindi sufficientemente vivace permettendo all’auto di assolvere al suo compito principale: svicolare con grande agilità (ottimo il diametro di sterzata e la precisione del volante) e stabilità nel traffico cittadino in tutta sicurezza rivelandosi al tempo stesso, stando ai dati di bordo, piuttosto parca nei consumi nonostante si sia pestato sempre a fondo il pedale dell’acceleratore.
Infatti, in base all’indicatore del consumo di energia, la percorrenza di circa 75 km a carica sembra proprio essere un dato realistico.
L’offerta
Ami è ordinabile a partire da novembre prossimo con le prime consegne previste ad inizio del prossimo anno.
La flessibilità di acquisto è veramente ampia:
- acquisto cash a partire da 5.430 euro (con Ecobonus statale);
- anticipo di 1.990 euro (con Ecobonus) oppure di 1.260 euro nel caso in cui si può usufruire di Ecobonus abbinato a rottamazione di un veicolo di categoria «L» ante EU3 +35 canoni da 19,99 euro;
- formula car sharing e noleggio a breve termine non ancora fruibile ma in arrivo a breve.
La garanzia è di 2 anni per l’intero mezzo, 8 anni per le batterie.
Una vera e propria offerta «à la carte» – per dirla alla francese – che consente di avere a disposizione Ami come e per quanto tempo si vuole.
Citroën Ami è acquistabile online ed è possibile scegliere la modalità di consegna, disponendo anche della possibilità di farla arrivare direttamente sotto casa!
[ Tony Colomba ]