I maggiori produttori del mondo di elicotteri hanno esposto al Crocus Expo di Mosca i loro ultimi modelli sia per un utilizzo civile che militare, con un attenzione particolare ai motori, aggiornati per contenere il consumo e le emissioni
Particolare interesse del pubblico e degli operatori nei confronti degli elicotteri di produzione russa, modelli dalle dimensioni e caratteristiche diverse, come il Kazan Ansat, l’Mi-171A2, sia in versione civile che militare, Il Kasatka 505 e l’ultraleggero Mikron, monoposto da 160 kg con un serbatoio da 25 litri di carburante (benzina super) per 2 ore di volo, smontabile e trasportabile con un qualsiasi pick-up.
Anche gli elicotteri sono suddivisi in «segmenti» in base alle loro caratteristiche, dimensioni e peso. Quelli entro le 2 tonnellate hanno una maggiore diffusione e tra questi si è inserito il nuovo elicottero russo VRT500 che risulta essere molto interessante per gli avanzati sistemi di sicurezza adottati, le molteplici soluzioni di conversione ed economia di esercizio. La produzione inizierà entro il 2019 per poi essere commercializzato dal 2021. Secondo le previsioni del costruttore, entro il 2030 saranno prodotti circa 700 esemplari di questo modello, con l’obiettivo di raggiungere almeno il 15% del mercato globale di questo segmento.
Debutto anche per il Kasatka 505 del Gruppo russo OKB Agan Aircraft. I progettisti russi si sono ispirati all’elicottero americano Sikorsky S-52, pur creando una fusoliera ed un’avionica completamente nuova. Il Kasatka 505 è equipaggiato con un motore Lycoming O-540 ed è in grado di trasportare 4 passeggeri in un elevato livello di comfort. Grazie ai ridotti costi di gestione è rivolto principalmente ad un utilizzo privato o scuola di pilotaggio.
Prima volta in Russia per il Bell 505 Jet Ranger X, progettato per soddisfare i più avanzati requisiti di sicurezza, rispetto dell’ambiente e comfort per 5 passeggeri. È anche il primo Bell ad essere equipaggiato con il nuovo motore Safran Turbomeca Arrius 2R, all’avanguardia per quanto riguarda sicurezza ed economia di gestione ed è anche il primo elicottero di questo segmento ad utilizzare l’innovativo sistema di controllo digitale FADEC a 2 canali. La velocità massima è di 231 km/h con un’autonomia di 566 km.
L’AW 189 di Leonardo sarà il primo a ricevere il nuovo motore di Safran
Il produttore francese di motori per elicotteri Safran ha portato a Mosca anche il nuovo propulsore Aneto-1K, specificatamente progettato per elicotteri con una massa tra le 8 e le 15 tonnellate. Il costruttore ha dichiarato che, rispetto ai motori concorrenti, l’Aneto-1K offre una potenza maggiore del +25% a fronte di un risparmio di carburante del -15%. Inoltre, l’ottimizzazione dei parametri di manutenzione consente di ridurre gli interventi per la manutenzione programmata e di aumentare gli intervalli di intervento. Questo motore sarà disponibile nel quarto trimestre 2018 e l’Agusta-Westland AW 189 di Leonardo sarà il primo elicottero ad adottare questa unità di nuova generazione.
Per le Special Operations Forces arriva il Mi-171Sh
Di tutt’altra taglia e utilizzo è l’Mi-171Sh, sviluppato specificatamente per le esigenze delle Special Operations Forces (MTR), dotato di una particolare blindatura in Kevlar e un potente armamento. Le dotazioni consentono di operare in assenza totale di luce e il pilota deve solo concentrarsi sui marcatori ad infrarossi che vengono trasmessi da terra. Inoltre, tutta la strumentazione è visibile anche con specifici occhiali per la visione notturna. Proprio per il suo utilizzo specifico, l’Mi-171sh è stato progettato per poter trasportare veicoli tipo Buggy come il Chaborg M3 (nella foto a destra) o M6.
[ Paolo Pauletta ]