Primo Contatto con l’annunciato compact SUV di Volvo ora disponibile per il mercato italiano anche con la formula «Car by Volvo» che consente di avere piena disponibilità della vettura con un canone mensile di 699,00 euro
Dopo l’anticipazione statica della XC40 lo scorso ottobre al Volvo Studio di Milano, ora dalla stessa location siamo partiti per un Primo Contatto con il nuovo compact SUV svedese. Il tempo a disposizione e il percorso «imposto», non hanno consentito di approfondire le caratteristiche ed il comportamento della vettura nelle varie situazioni; però è stato sufficiente per apprezzare il comfort di marcia e il livello di finitura, impreziosito dal quadro strumenti digitale da 12,3″ e dallo schermo tattile verticale da 9″ al centro della plancia, condiviso con le cugine XC60 e XC90, per gestire le varie impostazioni di guida, la climatizzazione, l’impianto di infotainment e naturalmente il navigatore.
Per questo breve Primo Contatto abbiamo scelto la XC40 nella versione R-Design con la motorizzazione D4, cioè con motore Diesel a 4 cilindri da 1.969 cc e 190 cv abbinato al cambio automatico Geartronic a 8 rapporti e trazione integrale AWD. Prezzo 46.620 euro.
Optional: Pack Xenium (clima bi-zona, sedile guida +pass. regolabile elettricamente, tetto panoramico cristallo) 1.980 euro; Vernice metallizzata Bursting Blu 1.160 euro; Vetri oscurati 400 euro; Leve al volante per cambio automatico 160 euro; Radio digitale 310 euro; Cerchi lega Nero opaco Diamond Cut da 20″ 1.140 euro; Ruotino di scorta 70 euro. Totale 5.220 euro.
Abitacolo spazioso ed ergonomico
Saliti a bordo si nota e si apprezza il meticoloso lavoro fatto dagli ingegneri di Göteborg per rendere l’abitacolo il più spazioso possibile e con tanti vani portaoggetti per ogni esigenza. Per esempio, gli altoparlanti normalmente posizionati nelle portiere, sono stati inseriti alla base del parabrezza, consentendo di ricavare nelle porte uno spazio sufficiente per ricoverare un computer.
Nonostante i 460 litri del vano bagagli non siano in vetta alla categoria, lo spazio risulta essere ottimizzato al meglio, con un piano pieghevole per dividere il vano. Inoltre, si può infilare la cappelliera sotto il pianale per ottenere un volume di carico fino a 1.336 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori, attraverso i quali si può comunque inserire oggetti particolarmente lunghi ribaltando il bracciolo centrale.
La regolazione del sedile di guida e del volante consente di ottenere una ottimale posizione di guida e la visibilità è ottimale in tutte le direzioni, anche se per praticità il Park Assist con telecamera anteriore e posteriore (660 euro) e il Visual Assist 360° (550 euro) possono essere degli optional utili. Per l’accensione Start&Stop si deve ricorrere al «vecchio» pulsante posizionato alla base del piantone dello sterzo, visto che non dovevano inventarsi nulla, potevano lasciare il più pratico pomello sul tunnel centrale come nelle XC60 e XC90. Per la manovrabilità del joystick del cambio poi, è necessario farci la mano, non sempre si azzecca al primo colpo i passaggi verso la retromarcia o la modalità manuale, anche in questo caso la manovrabilità è migliore nelle «cugine».
Motore efficiente e assetto sportivo
Se all’esterno e con il motore al minimo la rumorosità del Diesel si avverte chiaramente, all’interno dell’abitacolo l’insonorizzazione fa il suo dovere, poi, avviata la guida tutto diventa ovattato e il motore diventa sorprendentemente silenzioso.
In autostrada si raggiungono e mantengono i 130 km/h in tutta scioltezza, anzi bisogna stare attenti al piede destro perché è molto facile superare il limite imposto. Sulle strade extra urbane il motore manifesta i suoi limiti, soprattutto in caso di accelerazioni improvvise per un sorpasso o per uscire da un incrocio. I 190 cavalli per spostare i 1.700 kg della vettura più quelli dei passeggeri a volte non bastano per essere rapidi. La coppia di 400 Nm da 1.750 giri e la buona progressione del cambio automatico sono invece più che sufficienti per rendere piacevole, anche se non emozionante, la guida sul misto.
Il punto forte della XC40 AWD nella versione R-Design è la stabilità in ogni condizione grazie al Drive Mode che consente di scegliere tra 5 diverse modalità di guida tra Comfort, Dynamic, Eco, Off Road e Individual, che consentono di variare il settaggio del motore, della trasmissione, dello sterzo e dei freni. Inoltre le sospensione hanno una taratura Sport, con molle e ammortizzatori più rigidi. Probabilmente con i cerchi da 18″ previsti di serie, si avvertirebbero meno le asperità del terreno.
A breve la famiglia delle XC40 si amplierà
La XC40 è il primo modello Volvo realizzato sulla nuova piattaforma CMA (Compact Modular Architecture) sviluppata con la collaborazione della Casa madre Geely e vengono prodotte in Belgio nello stabilimento di Ghent, specificatamente ammodernato con 363 nuovi robot e con un reparto carrozzeria ampliato di 8.000 mq. In questa prima fase di produzione, la XC40 è disponibile solo con i motori a 4 cilindri da 1.969 cc, Diesel «D4» da 190 cv e benzina «T5» da 247 cv, ambedue con cambio automatico Geartronic e trazione integrale AWD.
Nel corso della prossima estate si affiancheranno la «D3», con lo stesso motore della «D4», ma con potenza di 150 cv, cambio manuale a 6 rapporti con trazione anteriore e la «T3» con un motore a benzina a 3 cilindri da 1477 cc e 156 cv, con prezzi base fra 30/35.000 euro. Le varianti ibride ed full-electric seguiranno nel 2019.
[ Paolo Pauletta ]