Il primo off-road in versione limousine. Lo vedremo al Salone di Ginevra
Nel folto gruppo di «muletti» fotografati per i test invernali al Circolo Polare Artico, c’era anche un Gelandewagen diverso dagli altri, se non altro per il vistoso telone che copriva la parte posteriore.
Qualcuno aveva azzardato scrivere che si trattava di una versione pick-up, ma era evidente che non poteva essere così e per questa ragione non ne avevamo fatto cenno.
Si trattava del «muletto» della Mercedes-AMG G65 4×42 Cabriolet che debutterà tra alcune settimane al Salone di Ginevra e che nella versione definitiva è targata S-G6501.
A quel modello, già di suo top di gamma, si affiancherà una versione ancora più esclusiva, la Mercedes-Maybach G650 4×42 Landaulet, sorpresa in Namibia e targata S-G6502.
Maybach all’origine dell’automobile
Come breve cenno storico, va detto che Wilhelm Maybach era un valente ingegnere meccanico e insieme a Gottlieb Daimler realizzarono nel 1898 la prima automobile con motore a 4 tempi della storia. All’inizio del XX secolo progettava i motori, poi prodotti dalla DMG di Gottlieb Daimler, per i dirigibili Zeppelin. Anche suo figlio Karl aveva lo stesso talento ingegneristico e insieme fondarono una loro azienda, la Maybach Moternbau GmbH. Produrre automobili non era nei loro programmi, ma nel 1920, dopo che la casa automobilistica olandese dei fratelli Spyker commissionò loro 1.000 motori senza poi ritirarli e pagarli perché fallita, se li ritrovarono in casa. Fu così che decisero di produrre automobili al fine di poterli utilizzare e fino al 1941 produssero circa 2.300 vetture.
Durante la Seconda Guerra mondiale produssero esclusivamente i motori per i carri armati tedeschi. Dopo la guerra fu difficile riprendere la produzione di automobili e nel 1960, dopo la morte di Karl Maybach, l’Azienda che nel frattempo prese il nome di MTU (Motoren Turbinen Union) venne rilevata da Mercedes-Benz.
Rosso fuoco come l’Araba Fenice
Appena nel 1997 la casa con la Stella a 3 punte decise di far risorgere quel nome, presentando poi nel 2002 la Maybach 57/62, lussuosa limousine spinta da un motore a 12 cilindri da 6 litri che nelle intenzioni del costruttore doveva rivaleggiare con Bentley e Rolls Royce. A causa delle vendite ben al di sotto delle previsioni, circa 3000 esemplari fino al 2011 contro i 1000 all’anno previsti, nel 2012 venne cessata la produzione.
Nel 2014 il nome Maybach compare su alcune versione extra lusso della Serie S fino alla limousine passo lungo «Pullman» vista al Salone di Ginevra 2015. L’apoteosi si materializza a Pebble Beach 2016 con la Vision Mercedes-Maybach 6 Concept, un immenso coupè con 4 motori elettrici e 750 cv.
È storia recente il debutto al Salone di Los Angeles della Maybach S 650 Cabriolet, elegante e raffinata open air che sarà prodotta in una Limited Edition di 300 esemplari e venduta a 323.000 dollari.
Bentornata G Cabrio dopo la Final Edition a passo corto del 2013
Motori potenti e meccanica da vera off-road
Con lo stesso motore V12 M279 da 6 litri biturbo e 630 cv saranno equipaggiate sia la Mercedes-AMG G65 4×42 che la Mercedes-Maybach G650 4×42 Landaulet. Questo tipo di carrozzeria identifica quelle vetture di prestigio prodotte negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, con la parte anteriore dell’abitacolo chiusa e quella posteriore aperta, sul tipo delle carrozze prodotte nel secolo precedente nella città, al tempo francese ora tedesca, di Landau.
Il resto della meccanica, compresi i ponti a portale con altezza minima da terra di 450 mm e il bloccaggio dei 3 differenziali, sono uguali per tutte 2 le versioni. In altre parole le capacità fuoristradistiche sono le stesse della Mercedes-AMG G500 4×42 in versione chiusa che avevamo visto al Salone di Ginevra 2015, la quale però aveva un motore V8 Biturbo da 4 litri e 422 cv.
Per contenere i costi di produzione(?) ambedue le versioni hanno la stessa lunghezza e stesso passo, cioè circa +400 mm rispetto alla «normale» G Wagon, che consentono nella Maybach G650 Landaulet di arretrare il sedile posteriore in modo da creare una sorta di privè per i passeggeri seduti dietro. Mentre nella più «commerciale» versione Mercedes-AMG G65 ci potrebbe essere la possibilità di avere 3 file di sedili.
Anche la Mercedes-Maybach G650 Landaulet sarà prodotta in Edizione Limitata.
Sono previsti solo 99 esemplari.
[ Paolo Pauletta ]