Immediata reazione della catena di Comando e Controllo della Difesa Aerea allertata per il velivolo dirottato su Malta. Scattato immediatamente lo scramble per gli equipaggi dei due caccia dell’Aeronautica Militare, Eurofighter F2000, che si sono alzati in volo alle 11.15 locali dalla base aerea di Gioia del Colle, sede del 36° Stormo Caccia, per verificare l’eventuale minaccia costituita dal velivolo civile Airbus A320 della Afriqiyah Airways dirottato in volo da terroristi e successivamente atterrato a Malta dove hanno chiesto asilo politico.
L’ordine era stato dato dall’AOC (Air Operation Center) del Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico, ente responsabile della Difesa Aerea nazionale, in coordinamento con gli enti NATO deputati alla sorveglianza dello spazio aereo del sud Europa, e giunti nell’area interessata, i due caccia italiani hanno vigilato l’aerea di confine nazionale a difesa dello spazio aereo.
Per estendere l’autonomia dei due Eurofighter F2000, è intervenuto nell’aerea di operazione una «cisterna volante» KC767 della Boeing decollato dall’aeroporto di Pratica di Mare che ha eseguito il rifornimento in volo. A termine della missione, i due velivoli sono atterrati nell’aeroporto di Trapani e in seguito rientrati alla base di appartenenza del 36° Stormo (BA); le altre basi dedicate sono il 4° Stormo (GR) e il 37° Stormo (TP).