Anche a marzo il mercato delle due ruote registra un aumento e conferma il trend positivo dall’inizio dell’anno
La situazione
Seguendo quella che ormai sembra essere un’onda lunga verso la crescita, anche nel mese di marzo il mercato delle due ruote ha registrato un sensibile aumento rispetto allo stesso periodo del 2015, segno che si inserisce in una lunga striscia di risultati positivi ormai da molti mesi.
Il mese che annuncia la primavera, che «pesa» per circa il 10% sul totale annuo, ha infatti segnato un balzo in avanti di ben 17,1 punti, con il contributo più sostanzioso in termini percentuali delle moto (seppur numericamente minore) di ben 20,2% in più (9.392 unità), seguite dagli scooter con 10.076 pezzi venduti e il 14,4% di miglioramento. Notizia nella notizia, piccola come numeri ma importantissima per il mercato, continua la crescita del mercato dei cinquantini, dopo un lunghissimo periodo di paurosa discesa verso l’oblio: solo 1.926 vendite, ma ben il 5,7% in più, risultato storico per questo comparto negli ultimi anni.
Ovviamente, anche il trimestre segna un analogo risultato positivo: il totale delle due ruote a motore, nei primi tre mesi del 2016, registra 49.023 unità, con un robusto + 21,7% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Le dichiarazioni di Corrado Capelli, Presidente ACMA
“Grazie alla ripresa della domanda degli utenti il mercato delle due ruote ha imboccato un percorso virtuoso che porta benefici a tutta la filiera del settore. Lo scenario economico ci aiuta con una situazione positiva in termini di indice di fiducia delle famiglie e con indicatori in aumento per l’occupazione a tempo indeterminato, nonostante ci siano ancora elementi di debolezza per il credito al consumo e la fragilità delle banche.”- afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). “Intervengono inoltre un paio di fattori determinanti per lo sviluppo del mercato: da un lato la necessità di rinnovare il proprio veicolo, decisione spesso rimandata nel periodo di crisi; dall’altro un’offerta che si contraddistingue per l’innovazione tecnologica e la capacità di attrarre nuovi appassionati, attraverso modelli più fruibili e con costi di gestione contenuti. Senza nuove turbolenze a fine anno dovremmo tornare ai livelli del 2012, quando il mercato superava le 200.000 unità. Ancora, non ci stanchiamo di chiedere una rapida approvazione delle modifiche al Codice della Strada che servono a migliorare le infrastrutture e la sicurezza d’uso, come la possibilità di percorrere le corsie preferenziali, l’aggiornamento dei guardrail e degli ostacoli fissi sulla carreggiata, la definizione di utenti deboli per i motociclisti e l’accesso alle tangenziali e autostrade per le 125 cc come in tutta Europa. Infine ricordiamo la proposta Ancma di detrazioni sull’acquisto di abbigliamento protettivo, che si ripagherebbero ampiamente per la conseguente riduzione dei costi sanitari”.
L’andamento generale
Nel primo trimestre del 2016 l‘immatricolato in Italia totalizza 44.333 veicoli (scooter e moto targate), con una crescita significativa, pari al +23,9%, rispetto ai primi tre mesi del 2015. Le immatricolazioni di scooter arrivano a 23.335 veicoli (+20,6%) mentre quelle di moto sono pari a 20.998 unità (+27,8%). Anche il dato progressivo per i ciclomotori (veicoli 50 cc) è di segno positivo nel trimestre, con 4.690 registrazioni pari al +4,3%.
Gli scooter
Nel settore scooter si rileva il rafforzamento del segmento dei 125 cc con 8.103 veicoli (+24,7%), sopra la media del comparto. Più contenuta la crescita dei 150- 250 cc, con 5.446 unità e un +8,1%. Importante incremento per gli scooter di cubatura 300-500 cc con 7.612 unità e un eccellente +31,4%. Un dato positivo proviene anche dai maxi-scooter, con 2.174 immatricolazioni pari a un incremento del +7,4% rispetto all’anno scorso.
Le moto
L’analisi delle cilindrate moto vede ancora in forte sviluppo i modelli tra 800 e 1.000 cc, con 6.819 veicoli pari ad uno straordinario +47%; seguono quelle superiori ai 1.000 cc con 6.143 unità pari ad un aumento del +16,2%. Le medie cilindrate, da 600 fino a 750 cc, con 3.523 moto mostrano un discreto risultato pari al +13,5%. Buon andamento anche per le cilindrate tra 200-500 cc con 3.056 unità e un +25,5%; infine, impennata per le 125 cc con 1.425 moto, pari ad una crescita di +59,6%.
I segmenti
Interessante l’evoluzione dei segmenti moto con l’affermazione delle enduro stradali, con 7.960 vendite pari al +43,1%; a seguire le moto naked che con 7.178 pezzi e un +23,6%. Seguono a distanza le custom con 1.913 unità e un +8,5%, poi le moto da turismo con 1.722 moto e un +25,1%; più modesto il trend delle sportive con 1.117 pezzi e un +4%; infine forte recupero per le supermotard con 744 moto e un +63,9%.
[ Alessandro Cortellessa ]
In collaborazione con Ufficio Stampa ANCMA