La nuova Giulia è affiancata dalla vecchia TI Super del 1964 e dalla 4C coupé e spyder: il meglio della meccanica delle emozioni nella tana dei lupi…
Il salone tedesco celebra il 105esimo anno di vita del marchio del Biscione, una longevità che solo poche altre Case automobilistiche possono vantare. 105 anni all’insegna del difficile equilibrio fra prestazioni e comfort nella produzione di serie, e di quei successi sportivi che il marchio ha conquistato ovunque nel mondo.
Emozioni dunque, quelle emozioni che ci si aspettano da una vera Alfa e che questa ha per moltissimo tempo offerto, mantenendo vivo quel legame tra sport e produzione di serie che negli ultimi anni si era parecchio appannato e che solo negli ultimi tempi si era ravvivato grazie alla 4C e che oggi si ricongiunge definitivamente al migliore bagaglio della tradizione Alfa attraverso la nuova Giulia.
Ebbene a Francoforte, al centro dello stand Alfa, c’è proprio lei, la nuova Giulia Quadrifoglio che, nel mirino, ha messo proprio le premium tedesche che va, con la sua sola presenza, a provocare complice uno stand scenografico firmato dallo studio di Architettura «Navone e Associati», che si sviluppa intorno a una serie di «segni» connessi al marchio ultracentenario e allo storico stabilimento di Arese.
Uno degli elementi distintivi dello stand è lo schermo immersivo di oltre 80 metri che sovrasta l’intera area espositiva, ed è racchiuso da una cornice perimetrale che evoca una pista, terreno d’elezione per saggiare le prestazioni offerte dalla «meccanica delle emozioni» propria di qualunque Alfa Romeo, di ieri e di oggi; l’altro è il disegno della griglia «stirata», una texture a forte connotazione racing di pareti e pavimentazione, che da ulteriore carattere a tutta la piattaforma espositiva.
La nuova Giulia
Tutto ruota attorno alla versione top della nuova Giulia, la Quadrifoglio appunto, dotata di tutti i contenuti più sportivi ed esclusivi disponibili in gamma che, grazie anche ai freni a disco carboceramici e ai sedili sportivi ultra-leggeri in fibra di carbonio, sarà la Giulia più leggera e performante in commercio. Dedicata ai primi clienti, la «launch edition» sarà prenotabile sul sito web nei giorni successivi al Salone, al prezzo di circa 95.000 euro in Italia mentre quello della versione base partirebbe da circa 79.000 euro. Molto belli i colori – probabilmente non i soli – dei modelli presenti in stand: Nero Vulcano, Grigio Vesuvio, Blu Montecarlo, Rosso Competizione ed infine Bianco Trofeo, che abbiamo lasciato per ultimo proprio perché con questa più che con altre colorazioni, la nuova Giulia sembra lanciare il guanto di sfida alle tedesche e non solo, che peraltro ha largamente battuto al Nürburgring, piazzando un significativo 7’ e 39” come mostrato dall’autoesplicativo tabellone che segue, giustamente evidenziato in stand.
Meccanica e prestazioni
Il motore – un V6 di 2,9 litri in alluminio, sinergicamente sviluppato con la Ferrari, eroga 510 cv con una coppia massima di 600 Nm da 2.000 giri al minuto ed è abbinato ad una trasmissione basata su cambio a 6 marce, trazione posteriore con differenziale autobloccante e sistema Torque Vectoring.
Le sospensioni anteriori sono a doppio braccio oscillante strutturato in modo da mantenere in curva un costante appoggio del braccio a terra e rendere particolarmente diretta la risposta dello sterzo; quelle posteriori adottano un nuovo schema multilink mentre gli ammortizzatori sono controllati elettronicamente. L’impianto frenante è dotato dell’IBS (Integrated Brake System) che lavora in simbiosi con il sistema di controllo di stabilità, migliora la risposta del sistema in funzione della pressione esercitata sul pedale riducendo le vibrazioni a questo trasmesse.
Debutta sulla Quadrifoglio il selettore rotante Alfa DNA Pro per la selezione delle modalità di guida che potranno essere scelte fra Dynamic, Natural, Advanced Efficiency e Race; ciascuna di queste modalità
L’immediata interazione fra conducente, auto e strada (o pista) viene garantita dal nuovo sistema CDC (Chassis Domain Control) sviluppato con la Marelli, grazie al quale la vettura si adatta istantaneamente alle condizioni di guida in funzione della modalità scelta tramite selettore.
3,9… sono i secondi che servono alla Giulia Quadrifoglio per «fare» lo 0-100 km/h mentre 32 sono i metri necessari per fermarsi da tale velocità; quella massima si posiziona sui 307 km orari (quindi niente ipocrite velocità autolimitate, come se i convenzionali 250 km/h fossero un automatico scaccia-guai) e vanta un rapporto peso/potenza di 2,99 kg/cv ma con il Competition Package grazie al quale la casa può dichiarare un peso a vuoto di 1.524 kg con distribuzione 50/50 delle masse sui due assi.
Vale sottolineare che il «Competition Package» è, come la sua stessa denominazione sottolinea, un vero e proprio upgrade di performance grazie a tetto, cofano e albero di trasmissione in fibra di carbonio, l’impianto frenante carboceramico e i sedili in fibra di carbonio realizzati in collaborazione con Sparco.
Dotazioni
La plancia della Giulia Quadrifoglio benché nuova ci fa ricordare, con i due strumenti principali tondi incorniciati da singole palpebre antiriflesso, quella delle gloriose GTV 1750 e 2000 che però non avevano il display TFT da 8,8 pollici del nuovo sistema infotainment Connect 3D Pro sviluppato assieme a Magneti Marelli grazie al quale si potranno gestire i comandi sia vocalmente e sia tramite Rotary Pad; scontati l’integrazione con gli smartphone e l’accesso alla navigazione, all’intrattenimento ed alla gestione dei parametri vettura.
L’impianto audio è della Harman Kardon che per la nuova Giulia ha appositamente realizzato un sistema Logic 7 dotato di 14 diffusori e sistema Surround 5.1. Gli interni delle vetture esposte sono in pelle e Alcantara, ma per ora nulla si sa circa la disponibilità di altre eventuali opzioni; idem, come già evidenziato, per le colorazioni esterne. Nulla di preciso si sa, anche se le voci circolano, circa un eventuale modello a trazione integrale e l’arrivo di un cambio automatico doppia frizione.
Alfa 4C
Di questa «piccola» si sa già tutto quindi non ruberemo tempo al lettore se non per dire che nello stand Alfa sono esposte le versioni sia Coupé che Spider; a questa significativa grande «piccola» è stato affidato, sino «all’avvento» della nuova Giulia, il compito di portabandiera del «DNA Alfa Romeo»: nonostante l’arrivo della sorella maggiore, rimane comunque una presenza unica ed iconica nel listino Alfa grazie alle peculiarità del progetto, all’estetica mozzafiato ed alle prestazioni top in rapporto alla cilindrata. Una concezione che riporta alla storica Giulia T.I. Super del 1964 contrassegnata dal «Quadrifoglio Verde», il simbolo che dal 1923 identificò prima le Alfa Romeo da corsa e poi quelle più performanti.
Ed ancora
Non poteva mancare il merchandising, voce sempre più lucrosa nell’attività di un costruttore ed infatti FCA non fa eccezione; lo stand Alfa ospita infatti un’area dedicata al merchandising di alcuni, selezionati prodotti e ad accessori Alfa Romeo realizzati in collaborazione con Mopar, brand unico che offre servizi, Customer Care, ricambi originali e gli accessori per i brand di FCA.
In evidenza anche FCA Bank, società finanziaria del Gruppo specializzata nel settore automobilistico ed operativa nei principali mercati europei (e che in particolare in Germania è presente con FCA Bank Deutschland GmbH) la cui intuibile mission aziendale è il supporto alle vendite di autoveicoli di tutti i marchi FCA attraverso l’offerta di prodotti finanziari innovativi e completi e di servizi ad alto valore aggiunto dedicati alla rete dei concessionari, ai clienti privati e alle aziende di autonoleggio e non.
Inoltre chi visiterà lo stand Alfa potrà personalmente verificare la qualità del suono dell’ampia gamma di sistemi audio Harman Kardon per la casa e per l’auto, assistito in questo da personale qualificato in particolare sul sistema audio della nuova Giulia.
[ Giovanni Notaro ]