Esposto dal 21 al 30 ottobre al Museo Casa Enzo Ferrari Modena l’esemplare unico che anticipa il futuro design del Tridente
Solo 10 giorni: da oggi al 30 ottobre il Museo Ferrari ospiterà la bellissima Maserati Alfieri, presentata lo scorso marzo al Salone di Ginevra e successivamente fra le indiscusse protagoniste del Concorso di eleganza di Villa d’Este. Questa occasione rappresenta, almeno per ora, l’unica opportunità per poter vedere da vicino una vettura esposta sino ad oggi al grande pubblico solo in occasione di eventi all’estero ammratissima all’ultimo Salone di Parigi).
La Alfieri è un concept realizzato per celebrare il centesimo anniversario Maserati, ne esplora l’eredità stilistica ed anticipa quelli che saranno gli stilemi caratteristici del futuro design del Tridente. Che sia uno studio importante lo denota anche il nome – Alfieri – ossia quello del più carismatico fra i fratelli Maserati nonché fondatore, appunto 100 anni or sono, dell’Azienda bolognese che sino all’incorporazione nel gruppo Fiat – oggi FCA – fu degna antagonista sia commerciale che agonistica della Ferrari.
Con un’impostazione stilistica ancora più spinta dell’attuale GranTurismo, la Alfieri è una 2+2 della quale già si prevede l’entrata in produzione, nei prossimi anni, proprio in virtù del grandissimo successo riscosso come prototipo, peraltro concepito e realizzato con un effettivo ed innovativo approccio costruttivo che ha portato alla realizzazione di una vettura già perfettamente funzionante, basata sul pianale della GT stradale, accorciato di 24 centimetri.
L’Alfieri è quindi la classica coupé 2+2 «all’italiana», concettualmente meno addomesticata delle altre pur aggressive Maserati GT e che, a nostro avviso, richiama alla mente la linea tesa della Ghibli e quella, bassissima e tutto cofano, dell’agile berlinetta A6GCS del 1954.
Un plauso quindi al Centro Stile Maserati di Torino e a Marco Tencone e Lorenzo Ramaciotti che hanno definito l’auto “estrema, ma allo stesso tempo elegante, in grado di trasmettere un senso di leggerezza e dinamismo”.
Frontale basso e cofano imponente, elementi che condivide con le sue già citate ed illustri antenate, calandra a listelli verticali (che ci ricorda sia quella della A6GCS e sia quella dell’attuale Ghibli), fari anteriori allungati con luci Led e bi-Xeno, padiglione basso e coda raccolta (ancora due richiami alla A6CGS); belli i cerchi monolitici forgiati (con coperture da 20” all’anteriore e 21” dietro), come altrettanto interessante appare il movimento del bordo inferiore dei finestrini delle portiere che, scendendo dopo la zona che ospita il retrovisore esterno, movimentano ed alleggeriscono la fiancata; altro esercizio notevole è la zona lunotto che conferisce, in uno con il padiglione, un andamento quasi orizzontale al padiglione mentre, se si osserva la parte bassa, si nota l’andamento verso l’alto e questo è un altro richiamo tanto alla A6CGS quanto al «posteriore» della 8C.
Minimale l’abitacolo, caratterizzato da quattro sedili anatomici stile «d’antan», da una plancia a due strumenti elettronici (sarebbe stato a nostro avviso più appropriato uno stile analogico) marchiata dal fregio «Officine Maserati»; dal tradizionale orologio analogico ovale e da un pavimento effetto lamiera che, ancora una volta, richiama alla memoria le auto da competizione degli anni ’50 del secolo scorso; quella che invece guarda al futuro è la strumentazione formata da un display TFT e da un altro schermo riservato all’infotainment.
Come accennato, questa coupé adotta il pianale della GranTurismo MC Stradale, accorciato di 24 centimetri con la quale condivide anche la meccanica: V8 aspirato da 4.7 litri da 460 cv a 7.000 giri/min e 520 Nm di coppia massima a 4.750 giri; cambio sequenziale a sei marce in blocco con differenziale a slittamento controllato; il tutto con schema Transaxle; freni a disco carboceramici e pinze Brembo.
Ma non si può non visitare il MEF e farsi sfuggire la mitica Maserati 8CTF, gemella di quella che vinse ad Indianapolis nel 1939 e ’40. Questa monoposto merita ben più di una citazione e per questo le abbiamo dedicato un ampio articolo che potrete trovare linkando su https://www.motori360.it/25694/ladies-and-gentlemen-start-your-engines/
[ Giovanni Notaro ]
La Mostra è visitabile presso il Museo Casa Enzo Ferrari tutti i giorni, orario continuato: 9.30-18.00.
È possibile acquistare un biglietto per il solo Museo Casa Enzo Ferrari, oppure un biglietto integrato a prezzo scontato che dà diritto all’ingresso anche al Museo Ferrari di Maranello. Acquisto direttamente in loco oppure sul sito http://www.museocasaenzoferrari.it/
Museo Casa Enzo Ferrari Modena,
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