24 Ore di Le Mans: Ford batte Ferrari 50 anni dopo

Vince la categoria LM GTE Pro la Ford GT n° 68 del team Ford Chip Ganassi, con i piloti Sébastien Bourdais, Joey Hand e Dirk Müller, si aggiudica la vittoria di categoria alla 24 Ore di Le Mans 2016

Terza, quarta e nona le altre tre Ford GT partecipanti e con questo si riaccende il duello, non come allora per la vittoria assoluta, che 50 anni fa vide opposti i prototipi Ferrari P3/4 e le altrettanto mitiche Ford GT40 con gli arrivi in parata nel 1966 della Ford a Le Mans e della Ferrari a Daytona.

“Questo è un momento storico per la Ford Motor Company“, ha dichiarato Bill Ford, Presidente Esecutivo di Ford Motor Company “Abbiamo osato sognare di tornare a Le Mans, 50 anni dopo l’incredibile vittoria del 1966, e competere nella sfida più dura al mondo. L’orgoglio che abbiamo provato quando la Ford GT ha tagliato il traguardo di Le Mans è indescrivibile. Sono orgoglioso di ciascun elemento del team che ha progettato, costruito e fatto correre la Ford GT, lavorando instancabilmente per portarci a questo risultato. Il team Ford Chip Ganassi Racing ha dimostrato lo spirito di Ford, fondato su innovazione, determinazione e lavoro di squadra. Abbiamo a cuore il nostro patrimonio storico, ma oggi abbiamo fatto ancora una volta la storia e non potrei essere più fiero“.

È giusto sottolineare che questa vittoria giunge a soli 395 giorni dal primo giro in pista della Ford GT, il 20 maggio 2015, al Calabogie Motorsports Park in Canada e questo per sottolineare lo sforzo titanico ed il magnifico lavoro svolto dal team Ford Chip Ganassi, che in poco più di un anno ha trasformato la Ford GT da sorprendente vettura stradale in un’auto da corsa in grado di vincere a Le Mans.

“Costruire una nuova auto da corsa e farla correre a Le Mans è un’impresa enorme“, ha commentato Mark Fields, Presidente e CEO di Ford Motor Company. “Abbiamo raccolto la sfida e conquistato la più difficile tra le corse sportive: la 24 ore di Le Mans. È stato incredibile condividere questo evento con i nostri dealer, proprietari, impiegati, sponsor e ospiti, tutti orgogliosi di essere parte della famiglia Ford. Ogni concorrente nella classe GTE Pro ha combattuto con tutte le proprie risorse, nel migliore spirito competitivo, e noi siamo entusiasti di aver fatto la nostra parte in questa incredibile gara“.

Dopo una serrata battaglia nella categoria GT Pro  con la Ferrari 488 Italia  n° 82, del trio Fisichella, Vilander e Malucelli.

la Ford GT n° 68 pilotata ha preso il comando per l’ultima volta alla 20° ora di gara. L’auto era in quel momento pilotata da Hand che ha così commentato l’episodio: “È un grande avvenimento tornare qui 50 anni dopo la vittoria di Ford nel 1966; avevamo dichiarato di voler vincere, ma averlo fatto davvero è semplicemente incredibile. Questa squadra è andata tanto lontano in così poco tempo. Hanno tutti lavorato duramente, anche a Natale e Capodanno, e ci hanno consegnato un’auto da corsa che abbiamo potuto spingere al massimo. Abbiamo guidato come se fosse una gara sprint, per 24 ore. Ho vinto molte gare ma questa è molto importante. Sono onorato di far parte di questo programma. Sono americano, e quindi essere parte della famiglia Ford, dove ti trattano come uno di loro, è una grande emozione“.

Particolarmente soddisfatto anche Bourdais che, nato nei pressi della famosa Tertre Rouge, aveva partecipato alla classica francese per ben 10 volte conquistando il primato solo in quest’occasione “È una emozione indescrivibile far sì che tutto questo accada“, ha detto Bourdais. “C’è tanta fatica, ma anche tanta commozione nel vincere il trofeo per la famiglia Ford. Per noi oggi tutto torna: la storia, il duello Ford vs Ferrari, 50 anni dall’epico trionfo e la famiglia Ford qui con noi. Riuscire a ottenere tutto ciò è una sensazione incredibile“.

Con la sua 175° vittoria in veste di proprietario del team, Chip Ganassi diventa l’unico Team Principal della storia ad aver vinto la 500 Miglia di Indianapolis, la 500 Miglia di Daytona, la 400 Miglia di Brickyard, la 24 Ore di Daytona, la 12 Ore di Sebring e la 24 Ore di Le Mans.

[ Giovanni Notaro ]