Dopo il debutto ufficiale al Salone di Ginevra, Peugeot ha organizzato nel Principato di Monaco una mega presentazione alla stampa per oltre 600 giornalisti provenienti da tutto il mondo e finalmente abbiamo avuto l’opportunità di guidare questi nuovi modelli della Casa del Leone sulle strade della Costa Azzurra
Due veicoli tanto diversi, ma unici nel loro segmento, destinati a contribuire a raggiungere l’obiettivo da parte del Marchio di diventare il migliore costruttore generalista di alta gamma. Un traguardo alla portata del Leone, considerando l’incremento delle vendite dell’8% nei primi 5 mesi 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017 con una quota di mercato del 5,7%. Valori raggiunti soprattutto per merito del successo incontrato dai SUV 3008 e 5008 e della gamma 308 nelle versioni berlina e station wagon, modelli apprezzati dal mercato per l’innovativa tecnologia di cui sono dotati, ma anche per l’esclusivo Peugeot i-Cockpit, una soluzione che consente di esaltare l’esperienza di guida e di apportare un significativo incremento della sicurezza di marcia perché consente di tenere sott’occhio la strumentazione senza distogliere troppo lo sguardo dalla strada.
La prima fastback del Leone
Da circa un decennio, l’arrivo nel segmento «D» dei SUV, hanno fatto scendere l’interesse della clientela nei confronti delle classiche berline a 3 tre volumi, ma con la 508, Peugeot propone una innovativa silhouette tipo fastback, in pratica una coupé a 5 porte dalle linee fluide e nello stesso tempo muscolose, confortevole per 5 passeggeri, ma anche capace di offrire un volume di carico fino a 1.537 litri. Proposta in 5 allestimenti: Active, Business Allure GT Line e GT, la 508 viene proposta con motori a 4 cilindri turbo a 16 valvole, due a benzina PureTech da 1,6 litri con 180 o 225 cavalli, oppure a gasolio BlueHDi da 1,5 litri con 130 cv o 2 litri con 163 o 177 cv. Completo l’equipaggiamento di serie per l’assistenza alla guida che può essere integrato con l’Active Suspension Control (1.000 euro) e con il sistema Night Vision (1.000 euro) che consente di visualizzare sullo schermo da 10″ eventuali pedoni o animali sulla sede stradale oltre la zona illuminata dei fari.
Un po’ SUV e un po’ Crossover
Destinato ad un’altra utenza, il nuovo Rifter si propone con 2 lunghezze di carrozzeria (4.403 /4.753 mm) per offrire abitabilità a 5 o 7 passeggeri disposti s 3 file di sedili. Le dimensioni interne con i sedili posteriori abbattuti consentono di disporre di un volume fino a 2.693 litri. Nonostante questa capacità, non consideratelo un furgone, si tratta di un veicolo poliedrico volto a soddisfare le esigenze di famiglie numerose o a clienti sportivi che possono caricare agevolmente le loro attrezzature anche attraverso le porte laterali posteriori scorrevoli. Sviluppato sulla piattaforma EMP2 della 3008, conserva di quel modello tutta la tecnologia e assistenze alla guida, ma con un’altezza minima da terra di 180 mm che le consente anche di avventurarsi fuori dall’asfalto.
Potrebbe sembrare l’erede del Partner Tepee, ma proprio per evidenziare una sostanziale differenza dovuta anche al maggiore comfort e alle rifiniture, Peugeot ha voluto cambiare nome e il nuovo Rifter deve essere considerato come una vettura polifunzionale disponibile negli allestimenti Active, Allure e GT Line. Privilegiate le motorizzazioni Diesel con il 4 cilindri BlueHDi da 1,5 litri con 76, 102, 130 cavalli, quest’ultimo anche con il cambio automatico EAT8. Disponibile anche una motorizzazione a benzina con il 3 cilindri PureTech da 1,2 litri e 110 cavalli.
A breve nelle pagine di www.testMotori360.it, proporremo le prime impressioni di guida della 508 e del Rifter, dopo un «primo contatto» sulle strade della Costa Azzurra.
[ Paolo Pauletta ]