La city-car giapponese nella sua versione full hybrid, consuma 3,4 l/100 km ed emette 79 g/km di CO2
[Amsterdam] Viene da chiedersi perché Toyota, leader assoluta nel campo della tecnologia ibrida, non abbia pensato prima ad una Yaris Hybrid. E il motivo è presto detto: questa city-car rappresenta la cosiddetta “chiusura del cerchio” andando a completare una gamma ibrida (già composta da Auris e Prius oltre alle Lexus CT, GS, RX ed LS) alla quale mancava proprio la piccola di segmento B. Senza contare l’innegabile massimizzazione d’esercizio del sistema ibrido su una vettura destinata a percorrere la maggior parte dei chilometri in ambito cittadino.
L’importanza di essere full hybrid
A differenza dell’unica concorrente in commercio (la Honda Jazz, che però è una mild hybrid) questa Yaris offre la possibilità di muoversi in modalità full elettric per due chilometri ad una velocità massima di 50 km/h. Tutto questo grazie al sistema Hybrid Synergy Drive (HSD), che accoppia un motore elettrico da 45 kW al propulsore 1.5 benzina 16 valvole DOHC a ciclo Atkinson con tecnologia VVT-i, lo stesso basamento dell’1.8 montato su Prius. Qui però è più corto e più leggero di 17 kg, con un’efficienza termica migliorata del 6%. La potenza complessiva è di 100 cv, i consumi nel ciclo misto pari a 3,4 litri (3,1 in quello urbano) e appena 79 g/km di Co2.
Su strada: come và?
Il test drive nella terra dei tulipani e dei mulini, ci ha fatto apprezzare le doti di questa inedita city car, la quale, fatta eccezione per il gruppo cambio-propulsori, conferma le virtù di base del progetto Yaris, riassumibile in due parole: tanta sostanza. Il momento più spettacolare è la partenza, dove una volta spinto il pulsante Start… non succede assolutamente niente, nessun rumore, neanche un sussulto. In realtà sono gli indicatori sul cruscotto a dirci che l’auto è pronta, ma è bello non farci caso e accarezzare l’acceleratore quel tanto che basta per muoversi nel più assoluto silenzio. Aumentando la pressione sul pedale, ecco entrare in campo il propulsore termico, che smetterà di bruciare carburante in rilascio o in frenata, quando il sistema rigenerativo provvede a commutare il moto (o l’attrito) in energia da trasferire alle batterie. A proposito di quest’ultime, va detto che per mantenere intatta l’abitabilità e il bagagliaio, il pacco batterie da 45 kg è stato collocato sotto i sedili posteriori. Un cenno alle prestazioni: 11,8 secondi per lo scatto da 0 a 100 e 165 km/h di punta massima, ma al di là dei numeri, farà piacere sapere che la Yaris Hybrid, ha un’invidiabile brillantezza, che le permette di effettuare sorpassi in tutta sicurezza e di togliersi anche delle belle soddisfazioni sui percorsi più guidati, ma senza esagerare, è pur sempre una vettura votata essenzialmente al confort.
Parte da 17.500 euro
Vista la tecnologia e l’indubbio controvalore del marchio, il prezzo base di 17.500 euro può dirsi addirittura conveniente, considerando poi, la completa dotazione di serie già presente sulla versione base Lounge. Compresi nel prezzo troviamo: volante in pelle con comandi multifunzione, climatizzatore bizona, Bluetooth, stereo con lettore CD MP3, ingresso iPod e USB, telecamera posteriore, luci anteriori diurne e posteriori a led.
[Valerio Maura]